Aquarius, Ong: “Non è fermandoci che si fermano le migrazioni””

Parla il coordinatore di Sos Mediterranee a bordo della nave

GIU 18, 2018 -

Valencia, (askanews) – Nicola Stalla è l’uomo di Sos Méditerranée che ha gestito il coordinamento sulla Nave Aquarius di Sos e Medici Senza Frontiere e che ha condotto l’imbarcazione fino a Valencia, durante 9 giorni di navigazione. Stalla, Search and Rescue Coordinator Sos Méditerranée, reduce dal lungo viaggio, non entra nel dibattito politico della questione, ma osserva: “E’ davvero preoccupante che qui si parli di gestione del fenomeno migratorio, laddove invece si dovrebbe parlare di gestione del coordinamento delle operazioni di soccorso in mare, e quindi di tutela e salvaguardia della vita umana in mare, così come previsto dagli obblighi internazionali in materia”.

Sulla decisione di Salvini di non far sbarcare la nave sulle coste italiane, Stalla dice: “Mandare una nave dall’Italia in Spagna è folle e per quanto ne so io le persone che si trovano in mare e in stato di vulnerabilità grave, come quelle che vengono soccorse al largo delle coste libiche che, è risaputo, è l’inferno dei centri di detenzione, dei lager libici, devono essere sbarcati al più presto in un porto sicuro. La Spagna non lo era”.

La condanna a non fare politica sulla pelle della gente: “Qualsiasi discussione politica non può portare a situazioni come questa sull’Aquarius -. Ricordo che, oltre all’Aquarius, negli ultimi giorni numerosi imbarcazioni partite dalla Libia, centinaia e centinaia vite in pericolo, soccorse in buona parte da navi mercantili. Non è fermando le Ong che si fermeranno le partenze dalla Libia. I soccorsi sono operati da chi c’è”.

E su Salvini taglia corto “Non commento le questioni politiche, parlo di questioni tecniche”. “Le Ong non sono altro che delle navi mercantili con a bordo personale Ong che sono specializzati e addestrati per effettuare operazioni di salvataggio. Sono molto più efficienti ed efficaci rispetto alle navi in generale. L’imperativo in mare è lo stesso per tutti: soccorrere chi è in pericolo, a prescindere da quale sia la condizione”.