Aquarius, Sos Méditerranée: porteremo migranti in porti sicuri

Soccorso in mare diventi priorità in agenda politica Ue

GIU 13, 2018 -

Roma, (askanews) – Oltre 900 migranti, che si trovavano a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera, sono sbarcati al porto di Catania. E’ il primo arrivo in Italia dopo il caso Aquarius, la nave della Ong francese Sos Méditerranée respinta dal ministro dell’Interno Salvini i cui migranti sono ora diretti a Valencia in Spagna.

La portavoce Mathilde Auvillain rifiuta le accuse di complicità con i trafficanti delle ong: “Quando verrà attuato un dispositivo di soccorso adeguato, richiesto e chiesto insistentemente da Sos Méditerranée dall’inizio della nostra missione, quando verranno trovate soluzioni per le persone bloccate in Libia, trattenute in condizioni disumane, speriamo che un giorno non ci sarà più bisogno delle Ong, dell’aiuto umanitario nel Mar Mediterraneo”.

“Porteremo le persone dove ci diranno di portarle, basta sia un porto sicuro, dove i diritti delle persone saranno rispettati”. “Facciamo appello all’Europa di mettere la questione del soccorso in mare come priorità nella sua agenda politica. Tutti i Paesi dell’Europa, dalla Francia, all’Italia alla Spagna, e anche gli altri Paesi, devono assolutamente sedersi e cercare una soluzione durevole e di lungo termine a questa crisi umanitaria che sta coinvolgendo le porte dell’Europa”.

Marco Rotunno, portavoce di Unhcr Italia: “L’attracco al porto più sicuro deve avvenire anche per garantire il cosiddetto spazio d’asilo, che è la possibilità di chi ha bisogno di protezione internazionale di poterlo richiedere. Questo non è il caso della Libia, non è un porto sicuro: è in conflitto, non ha firmato la Convenzione dei Rifugiati e i trafficanti fanno il loro comodo sulla vita delle persone”.