Rossi: Dichiarazione non finanziaria, acceleratore per le imprese

CSR Manager Network: professionisti a confronto sulla normativa

MAG 30, 2018 -

Milano (askanews) – Dalla volontarietà alla compliance: con la pubblicazione dei bilanci dell’esercizio chiuso a dicembre, la rendicontazione degli asset non finanziari per le imprese di interesse nazionale è giunta al giro di boa della prime stesure.

Se è ancora troppo presto per una valutazione complessiva sugli impatti che la normativa sta avendo sulle imprese, è già possibile analizzare le tendenze sulle prime scelte operate. CSR Manager Network ha così chiamato i suoi soci ad una giornata di studio per condividere esperienze e valutazioni dirette sul lavoro svolto finora sulle “dichiarazioni non finaziarie”. “Il fattore comune è che tutti hanno trovato positiva l’influenza di questa nuova normativa, non fosse altro perché ha costretto a rimettersi in discussione rispetto a scelte che erano state fatte in modo del tutto volontario in precedenza – dice Fulvio Rossi presidente del CSR Manager Network – E credo che l’elemento comune sia stata la volontà di rifocalizzare nostra esperienza, cercando di riconfermare gli aspetti dove siamo sicuri che abbiamo fatto bene, e rimettiamo in discussione quelli che potrebbero migliorare”.

Manager e professionisti che hanno partecipato al confronto non hanno esitato a indicare anche elementi critici contenuti nella nuova normativa condividendo le scelte fatte per gestirli. “Uno tra questi è quello del perimetro; cioè se e in che misura, e, qualora non lo fosse, perché, vi debba essere coincidenza tra il perimetro di consolidamento e quello dei dati non finanziari – spiega Rossi – Credo che in tutto questo la risposta che è stata data, sia stata una risposta flessibile, come un po’ è insito in questa norma; ma che è un flessibilità basata sul concetto di materialità. Quindi sul concetto di materialità si gioca buona parte della qualità della risposta e quindi anche il senso del movimento futuro è sul consolidamento del processo che porta a identificare i temi ‘material’ dove si gioca la credibilità della dichiarazione non finanziaria”.

In quanto tassello di un percorso giuridico più ampio e complessivo in pieno svolgimento a livello europeo, le normativa sulla dichiarazione non finanziaria è destinata comunque ad evolversi, con interventi e cambiamenti che potrebbero rendere ulteriormente più complessa la vita delle imprese. “Credo che sia necessario continuare a confrontarsi su questi temi. Il confronto non necessariamente deve portare nel breve a modifiche normative – argomenta il presidente del CSR Manager Network – Da questo punto di vista condivido l’opinione espressa da uno dei nostri relatori che invocava che in qualche modo che si lasciasse depositare un po’ la polvere perché si potesse comprendere meglio che cosa è stato fatto di buono e che cosa c’è da migliorare. Questo credo sia doveroso, ma nello stesso tempo continua il confronto e la riflessione perché ciascuno di noi ha riscontrato degli elementi critici ed è giusto che su questi elementi critici ci si confronti con le istituzioni e tra le imprese”.

Il giudizio complessivo sulla DNF emerso dal confronto tra i manager della CSR è stato comunque largamente positivo sia a livello strategico, riconoscendo alla normativa il ruolo di acceleratore di scelte di business sostenibili di lungo periodo, sia a livello fattuale, immediato, nei confronti del mercato e degli stakeholder che possono guardare alle aziende con maggior trasparenza. “Credo che la trasparenza sia aumentata non fosse altro perché il numero delle società che oggi riportano informazioni anche non finanziarie è cresciuto. – conclude Rossi – Ma credo che in generale ci sia stata una spinta da parte della normativa anche per chi già da prima faceva della rendicontazione di sostenibilità. Per esempio sul tema dei rischi, sul collegamento tra i rischi e gli impatti; e tra i rischi e gli impatti e gli stakeholder. Penso ci sia stato un arricchimento”.

Alla giornata di lavoro milanese hanno partecipato circa duecento responsabili CSR; l’appuntamento, ospitato nella sede di ALTIS, rientrava anche nel calendario del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018.

( luca.ferraiuolo@askanews.it )