Italia vuole superare le sanzioni alla Russia, cominciare da pmi

Ambasciatore Terracciano: riduzione misure con progressi Donbass

MAG 26, 2018 -

San Pietroburgo, (askanews) – L’Italia cerca il superamento del regime sanzionatorio, innazitutto cerca di fermare la spirale viziosa di sanzioni e controsanzioni e per questo abbiamo segnalato alle autorità russe la preoccupazione dei nostri investitori per l’eventuale criminalizzazione delle attività di applicazione delle sanzioni extraterritoriali americane, che era stato previsto inizialmente in un disegno di legge della Duma: questa parte è caduta, quindi un primo risultato l’abbiamo ottenuto, quello di evitare questa spirale. Ora vogliamo però arrivare a un superamento delle sanzioni. Quello completo, finale, lo avremo quando si risolverà la crisi del Donbass, che è all’origine delle sanzioni europee. Nel frattempo però vogliamo aumentare il dialogo con la Russia, vogliamo vedere come studiare una riduzione, magari graduale, delle sanzioni a fronte di miglioramenti della crisi nel Donbass. E per far questo noi abbiamo sempre detto che le sanzioni non sono un fine a se stesso, ma solo uno strumento per avere quel superamento della crisi e abbiamo sempre espresso contrarietà al rinnovo automatico delle stesse. Quindi ora, quest’estate, ci sarà una discussione, perché scadono le sanzioni europee il 31 luglio e quella sarà l’occasione per avere un avanzamento, per prevedere eventualmente una riduzione graduale a fronte di progressi, per magari riprendere il finanziamento delle piccole e medie imprese attraverso la Bers e la Bei, che è un caso di overcompliance in un certo senso, perché le decisioni dell’Unione europea non avevano mai previsto una penalizzazione delle pmi.