Gli Street Clerks: ci unisce la passione per Beatles e concerti

Esce l'album della band resident di Cattelan in "Epcc"

MAG 24, 2018 -

Milano, (askanews) – È un ragionamento su una carriera lunga 10 anni, dai primi sogni alla popolarità raggiunta anche grazie alla tv “Come e’ andata la rivoluzione?”, l’album del gruppo fiorentino Street Clerks, da 5 anni resident band del programma “Epcc – e poi c’è Cattelan” in onda su sky Uno. Ad anticiparlo il singolo “Rivolù” ispirato a “Hey Jude” dei Beatles.

“È una canzone che parla di quando avevamo 15 anni e i capelli colorati e volevamo fare la rivoluzione con la chitarra, nostalgica che ricorda in modo positivo quegli anni, è anche un

incentivo per noi ad andare avanti”.

“Siamo molto soddisfatti della nostra rivoluzione, già riuscire a vivere della nostra musica è un grande risultato obiettivo farci conoscere ancora di più attraverso le canzoni”.

“Non è mai tramontata la passione per il rock e il concetto che ci unisce da sempre, cioè la parola Beatles, e non tramonterà mai la voglia di fare musica dal vivo”.

“L’esperienza televisiva è molto diversa dal live e dalla nostra discografia, ci ha dato molta più professionalità per capire alcuni meccanismi e più velocità nell’interagire tra di noi, inserendoci in un mondo bello perchè ci permette di conoscere personaggi pazzeschi”.

L’incontro più significativo in ambito musicale in tanti anni di programma è stato quello con Francesco De Gregori, in generale quello con l’attore Ben Stiller.

“Ci ha colpito per il valore che ha nella musica italiana, come autore lo stimiamo moltissimo essendo anche noi autori. Abbiamo fatto un arrangiamento de ‘La lega calcistica del ’68’ e ci ha fatto un sacco di complimenti. Ci ha rinominati chierici andanti, mentre noi avevamo sempre tradotto il nome come impiegati di strada”.

“Un giorno ci hanno detto che dovevamo fare solo le comparse in una scena, in realtà eravamo i protagonisti”.

Eredità dell’esperienza in tv è il rapporto con Alessandro Cattelan, che si è consolidato nel tempo tanto da far augurare al gruppo di continuare a lavorare con lui, senza dimenticare la dimensione live.

“Noi ragioniamo di partita in partita, di concerto in concerto, ci auguriamo di essere sempre sul palco, sempre noi 4 insieme, non vogliamo dire quanto grande perchè vogliamo suonare sempre di più”.

“Allo stadio”.

“Il nostro sogno, a parte gli scherzi, è il prossimo concerto”.