Confindustria Est Europa non si ferma, Serena: pronte le start-up

A breve l'ingresso nella rete di Ucraina, Slovenia e Croazia

MAG 23, 2018 -

Roma, (askanews) – Il progetto di internazionalizzazione di Confindustria nell’Est Europa non si ferma. Lo ha confermato il neopresidente di Confindustria Est Europa Luca Serena, presente all’Assemblea annuale degli imprenditori e che a margine della riunione ha incontrato gli ambasciatori in Italia di quei Paesi dove le associazioni confindustriali sono già presenti.

“Il mio mandato come presidente di Est Europa è quello di cooordinare sempre di più l’attività delle rappresentanze internazionali, le varie Confindustrie che sono sorte, ma soprattutto di aiutare e far nascere le start up associative in altri paesi. Tra i prossimi abbiamo l’Ucraina che è un paese dove a brevissimo ci sarà la costituzione di Confindustria Ucraina, e poi in pipeline Slovenia e Croazia. Uno degli obiettivi a medio termine saranno anche Ungheria e Polonia, paesi molto importanti per il mercato interno”.

Una rete di contatti e di esperienze che aiuta l’imprenditore che decide di affrontare l’avventura di investimento all’estero, secondo Giulio Fumagalli Romario, che con il gruppo Sol è attivo in 24 paesi Europei, in India, in Marocco, in Turchia ed in Brasile e ha fatto dell’internazionalizzazione il suo pane quotidiano.

“E’ importantissimo per un imprenditore trovare una propria casa in ogni Paese dove è presente o vorrebbe essere presente. Soprattutto dove vorrebbe essere presente avere l’opportunità di parlare con chi ha già vissuto le esperienze e quindi evitare gli stessi errori e accedere a un nuovo mercato con più facilità e avere una rete di conoscenze, contatti che può essere molto utile. Questo è il grande vantagio della Confindustia e del nostro grande brand”.