Salute, la dieta mediterranea personalizzata nei bambini

Al via studio condotto da Italia e Israele con 50 bimbi

MAG 23, 2018 -

Napoli, (askanews) – Italia e Israele insieme per analizzare la Dieta mediterranea personalizzata nei bambini. E’ questo l’obiettivo dello studio Caprii (Children Alimentary Research Italy Israel), la prima indagine pilota internazionale condotta dal Dipartimento di Scienze mediche transnazionali dell’Università Federico II di Napoli, insieme allo Schneider Children’s Medical Center e al Weizmann Institute of Science di Israele, con l’obiettivo di creare algoritmi utili a elaborare diete personalizzate nei bimbi, ottenuti confrontando la Dieta patrimonio Unesco dal 2010 con una dieta standard.

Lo studio Caprii sarà condotto in parallelo in Italia e in Israele. In ogni nazione verranno coinvolti 50 bambini tra i 6 e i 9 anni. In Italia, i bimbi saranno selezionati da cinque pediatri dell’Asl Napoli 3 Sud. Il

coinvolgimento durerà 36 mesi, mentre la partecipazione di

ciascun individuo sarà di 14 giorni, in particolar modo sarà

indagato il momento della prima colazione.

Sottolinea l’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente Ferrero:

“Questo studio tende a dimostrare che ciò che dobbiamo mettere al centro non è l’alimento ma è la persona”. Attraverso un semplice sistema di monitoraggio costante della glicemia, insieme alla raccolta di campioni per valutare la composizione del microbiota intestinale e a minime indagini di laboratorio, si potrà scoprire la risposta individuale di ogni partecipante. I dati raccolti saranno usati per lo sviluppo di

algoritmi dietetici utili a predire la risposta glicemica di ogni bambino a un alimento.

La professoressa Annamaria Staiano, del Dipartimento di Scienze Mediche traslazionali, sezione Pediatria presso l’Università Federico II di Napoli e vice presidente Sip (Società italiana di pediatria), coautrice dello studio Caprii: “La dieta personalizzata è un’intuizione speciale che dimostra come anche lo stesso alimento produca effetti diversi, in persone diverse. Gli effetti non dipendono solo dal cibo, ma anche dalla persona che lo assume”.

Protagonista dello studio sarà la dieta mediterranea i cui

benefici comprendono la prevenzione dello sviluppo e la riduzione dell’incidenza delle malattie cardiovascolari, la prevenzione del cancro al seno, il cancro del colon-retto, la depressione, l’asma, il diabete e l’obesità.