Conte: difenderò il popolo, confermo collocazione Ue dell’Italia

"L'azione di governo si baserà sul contratto"

MAG 23, 2018 -

Roma, (askanews) – Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha letto una dichiarazione alla stampa al termine del suo incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il conferimento dell’incarico, che riportiamo integralmente.

“Il Presidente della Repubblica mi ha conferito l’incarico di formare il governo, incarico che ho accettato con riserva. Se riuscirò a portare a compimento l’incarico esporrò alle camere un programma basato sulle intese intercorse tra le forze politiche di maggioranza.

Con il Presidente della Repubblica abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata che stiamo vivendo e delle sfide

che ci attendono e di cui sono consapevole. Così come sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell’Italia.

Il governo dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso

sui temi del bilancio europeo, della riforma del diritto d’asilo e del completamento dell’Unione Bancaria. È mio intendimento impegnare a fondo l’esecutivo su questo terreno costruendo le alleanze opportune e operando affinché la direzione di marcia tuteli e rifletta gli interessi nazionali.

Fuori da qui c’è un paese che giustamente attende la nascita di un esecutivo e attende delle risposte. Quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento. Il contratto su cui si fonda quest’esperienza di governo a cui ho dato anch’io il mio contributo rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini italiani. Lo porrò a fondamento dell’azione di governo nel pieno rispetto delle prerogative che la costituzione attribuisce al presidente del Consiglio dei ministri.

Il mio intento è di dar vita ad un governo dalla parte dei cittadini che tuteli i loro interessi. Sono professore e avvocato. Nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone. Mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani in tutte le sedi, europee e internazionali, dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentanti di altri paesi. Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano. Sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità. Nei prossimi giorni tornerò dal presidente della Repubblica per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo per sottoporgli le proposte relative alla nomina dei ministri. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio”.