Strage Capaci, Mattarella alla partenza della nave della legalità

"Contro le mafie serve ulteriore impegno di tutta la comunità"

MAG 22, 2018 -

Civitavecchia (askanews) – La lotta alla criminalità organizzata richiede “l’impegno di tutti, non solo dei magistrati e delle forze dell’ordine, ma dell’intera comunità nazionale”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, salutando la partenza da Civitavecchia della Nave della Legalità diretta a Palermo e gli oltre mille studenti che saranno a

bordo per le celebrazioni dell’anniversario della morte del giudice Giovanni Falco0ne, della moglie e degli agenti di scorta, uccisi in un attentato a Capaci (Pa) il 23 maggio del 1992.

Proprio dopo quell’eccidio “si è sviluppato un movimento di reazione civile importante che ha ottenuto risultati importanti ma che richiede ulteriori impegni per sradicare definitivamente questo fenomeno da tutti i territori del nostro Paese. La presenza della mafia – ha ammonito Mattarella – frena le possibilità di lavoro, condiziona settori della vita sociale e sviluppo economico, riduce la libertà di ciascuno. E per questo è importante la testimonianza che recate con il viaggio che state per intraprendere”.

Nell’occasione, il capo dello Stato ha ricordato “con riconoscenza Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e insieme a loro Paolo Borsellino. Tra il 23 maggio e il 19 luglio del 1992 – giorno della strage di via d’Amelio – passano poche settimane, una stagione tragica da non dimenticare per farne motivo di

impegno continuo per tutta la comunitò nazionale. Falcone e Borsellino erano legati dall’impegno per la giustizia, dalle modalità di indagine, dai valori che promuovevano e avvertivano, da vincoli di amicizia personale. E insieme a loro ricordiamo i loro angeli custodi, ognuno di loro, nome per nome”, ha rimarcato Mattarella, elencando gli agenti di scorta che hanno perso la vita a Capaci e in via d’Amelio. “Quei giovani tutelavano anche la nostra libertà. Quei giovani hanno garantito la vostra libertà, la vostra crescita, il vostro futuro. Li ricordiamo con riconoscenza e affetto, esprimendo solidarietà ai familiari e ringraziandoli per essere presenti qui”. Ma la solidarietà, ha concluso Mattarella, “deve trasformarsi in impegno, come voi ragazzi testimoniate con questa traversata”.

“La vostra presenza – ha concluso Mattarella – raccoglie tutti noi, ed è davvero di grande significato. Buona traversata ragazzi”.