Salone Mobile, Orsini: edizione entusiasmante, aperta alla città

Nel 2017 legno-arredo in Italia +6%, estero +3,1%

APR 19, 2018 -

Milano, (askanews) – Il fiume di gente che sciama lungo i tapis roulant della metro, la folla assiepata ai tornelli di ingresso, le code che si snodano davanti agli stand dei big dell’arredamento italiano. Per ora bisogna affidarsi a queste istantanee, chè i numeri ufficiali ancora non ci sono, per capire l’effervescenza che c’è intorno alla 57esima edizione del Salone del Mobile. “Ci sono le condizioni per un successo superiore a quello dello scorso anno”, aveva detto il premier Gentiloni nel giorno dell’inaugurazione. E in effetti, se le premesse dei primi giorni non tradiscono, c’è da credergli:

“Visti i primi due giorni sono sicuramente dati positivi – ha detto ad askanews Emanuele Orsini, presidente di FederlegnoArredo – percepiamo una affluenza e un entusiasmo più importante; abbiamo una percezione dai nostri capitani di impresa che l’affluenza è ottima, la qualità dei buyer è importante questo vuol dire che la grande macchina del salone del Mobile sta facendo il suo mestiere che è quello di generare business per le nostre aziende per far sì che i nostri prodotti vengano esportati in tutto il mondo”.

Il dinamismo che si respira tra gli oltre 1.800 espositori che fino a domenica 22 aprile animano gli spazi di Fiera Milano a Rho è il segno che anche il settore legno-arredo ha avviato la tanto sospirata ripresa:

“Per quanto riguarda l’Italia, che sta ripartendo, nel 2017 abbiamo fatto un +6%, un grande sforzo sull’estero perchè sta crescendo: nel 2017 è cresciuto del 3,1%. Paesi importanti come la Francia che sta tenendo, la Germania purtroppo mantiene le posizioni sull’1%, gli Usa che volano al 4,1%. E’ logico che questi sono dati importanti per non trascurare la Cina che sta facendo un +36,5% è logico che per noi sono segnali positivi di mercati che non posiamo perdere”.

Questa 57esima edizione del Salone è caratterizzata dal ritorno delle biennali dedicate alla cucina, con EuroCucina e Technology For the Kitchen, e il Salone Internazionale del Bagno, che sono da sempre catalizzatori per il successo della manifestazione. Ma questa non è l’unica novità di quest’anno:

“Quest’anno si è cercato di creare anche un grande link con la città. Per la prima volta abbiamo aperto le porte di Federlegno dopo 57 anni, abbiamo dipinto di rosso il palazzo che ricrea la bandiera dell’Italia perchè sempre di più dobbiamo dichiarare l’orgoglio di essere italiani, abbiamo fatto due installazioni: una di Ratti sulle 4 stagioni della natura e poi l’evento space interior a The Mall che parla sul mondo delle finiture”.

In attesa di capire quali saranno i numeri che segneranno questa edizione, mentre la politica sceglie i padiglioni del Salone per avere visibilità, le aziende continuano a proporre il meglio della nostra artigianalità combinata a una ricerca spinta verso l’innovazione, cifre distintive dell’apprezzato made in Italy

“Ha una credibilità immensa il prodotto made in Italy oggi ma soprattutto per la ricerca e sviluppo e l’innovazione che ha. Ogni anno le nostre aziende riescono a presentare prodotti sempre più rinnovati, all’avanguardia, e questo fa sì che i nostri competitor siano in difficoltà perchè ci devono rincorrere e questo fa forte il nostro Paese”.