Manutencoop: tre pilastri per la sostenibilità

L'operatore di Facility management al Salone della CSR

APR 19, 2018 -

Bologna (askanews) – Istruzione di qualità, città sostenibili, energia pulita e accessibile: Manutencoop – il principale operatore italiano attivo nell’Integrated Facility Management – ha scelto di indirizzare le proprie azioni di CSR su questi tre specifici obiettivi tra quelli indicati dall’Agenda 2030 dell’ONU.

Nel corso dell’Incontro a Bologna, de “le Rotte della sostenibilità”, l’operatore ha condiviso modelli e risultati raggiunti inquadrandoli nella visione strategica dell’impresa.

Per quanto riguarda l’istruzione di qualità Manutencoop si è mossa su due piani: quello della formazione dei propri dipendenti, con oltre 50 mila ore erogate lo scorso anno e solo per la metà di formazione obbligatorie; e sul piano del sostegno alle generazioni future. Sara Ghedini,

Funzione CSR – Manutencoop: “Abbiamo un’attenzione particolare al tema della formazione che deriva anche un po’ dalla nostra natura di cooperativa che guarda anche al sostegno intergenerazionale – dice Sara Ghedini di Manutencoop – da otto anni a questa parte proponiamo un’iniziativa che si chiama simbolicamente ‘Un futuro d valore’, che consiste nell’erogazione di borse di studio ai figli dei nostri dipendenti. Borse di studio che nel corso degli anni sono aumentate sempre, e quest’anno hanno raggiunto quota 310. In otto anni abbiamo investito un milione di euro e distribuito 2084 borse di studio”.

Riduzione del fabbisogno energetico, istallazione di sistemi altamente tecnologici e gestione integrata dell’energia sono i pilastri per il raggiungimento dell’obiettivo 7. Per quanto riguarda infine gli interventi al miglioramento della qualità della vita nelle città, Manutencoop fa entrare in gioco le proprie competenze per supportare la pubblica amministrazione nella gestione delle città del futuro con un modello integrato. “Come farlo? Attraverso l’interoperabilità tra i vari dispositivi – spiega Ghedini – l’elaborazione di big data, e ovviamente l’erogazione e gestione di servizi intgrati di facility management che sono in nostro core business però rivolto verso lo spazio urbano”

A confermare la forte integrazione tra scelte e programmi di sostenibilità con le stesse linee strategiche dell’impresa, ci sono i risultati evidenziati nei bilanci di sostenibilità che Manutencoop redige, al di fuori di qualunque obbligatorietà, da decenni. “In realtà siamo stati una delle prime imprese, già nel 1992, oltre 25 anni fa, a redigere il primo bilancio di responsabilità sociale. Ad oggi abbiamo un bilancio di sostenibilità che 2015 è redatto secondo lo standard internazionale G4 e certificato. E quindi pubblichiamo il nostro certificato di sostenibilità, anche se non ricadiamo nell’obbligatorietà normativa”.

La giornata di studio bolognese de “le Rotte della sostenibilità” è stata organizzato da Il Salone della CSR in collaborazione con Impronta Etica e SCS Consulting nell’ambito del tour di avvicinamento all’appuntamento nazionale del Salone, a Milano, previsto ad ottobre 2018.