Dentro il Cpm, Franco Mussida: qui artisti forti che amano musica

Visita alla scuola fondata nel 1984 a Milano

APR 17, 2018 -

Milano (askanews) – Aiutare gli studenti a realizzare il sogno di vivere di musica, ma anche farli diventare artisti più forti, pronti a cogliere le occasioni di un mercato del lavoro in continuo cambiamento: è l’obiettivo del Cpm Music Institute di Milano, presieduto e diretto fin dalla fondazione, nel 1984, da Franco Mussida, con un modello didattico multidisciplinare che abbraccia le professioni legate agli strumenti dell’orchestra moderna a dell’indotto musicale. Il 14 aprile c’è l’Open day, giornata per conoscere e visitare la scuola frequentata da 400 studenti dai 14 ai 25 anni con 100-150 nuovi iscritti ogni anno.

“Imparano il mestiere non solo dal punto di vista di conoscere il proprio strumento o quantomeno evolverlo, dato che è uno specchio della persona, ma a rispettare la musica e capire che non è solo elemento espressivo ma anche una parte fondante dell’essere”.

Nel corso degli anni è cambiato il mondo della musica e anche quello di insegnarla. “La motivazione oggi deve essere sempre più forte e importante e bisogna fare in modo che i ragazzi abbiano una stabilità emotiva più forte. Spesso la musica è percepita come uno sport e non come un’arte e dunque difficile da assimilare. Non alleniamo i ragazzi a diventare più duri affrontando l’esperienza dei talent ma cerchiamo di fare in modo che l’amore per il ruolo della musica cresca in modo che le inevitabili delusioni non intacchino questo amore, formiamo delle persone più forti”.

I ragazzi a scuola scoprono cosa significa fare un’esperienza personale attraverso la musica, e spesso entrando cambiano idea, anche quelli che arrivano con l’ambizione del successo facile. “Vincere facile per certi versi immaginando di essere solo con il faro puntato sul palcoscenico con 5mila persone davanti o davanti alle telecamere di X Factor ci sta nella dimensione del sogno dei ragazzi, ma quando entrano qua e chiudono la porta entrano in un altro mondo, quello della musica reale, se partono con quelle prospettive possono confrontarsi con una comunità di ragazzi che li fa riflettere e si riempiono di contenuti”.

Molti dei diplomati al Cpm, con un titolo equiparato alla laurea di primo livello, lavorano in orchestre prestigiose, suonano e cantano per gruppi e artisti come Laura Pausini e la PFM, hanno intrapreso carriere proprie. “Renzo Rubino, come Miele o Chiara Galiazzo, non aveva qualcosa di speciale ma un elemento di intensità e soprattutto la voglia di rimanere sul pezzo sempre e non abbandonare mai la sua strada. È estremamente importante, essere un po’ ossessivi, e vale per tutto, certamente nella musica è assolutamente importante”.