Enoturismo tra i colli del Conegliano Valdobbiadene

In cantiere Federazione Veneta delle Strade del Vino e dei Sapori

APR 16, 2018 -

Milano, (askanews) – Castelli, ville, monumenti, pievi, abbazie. E soprattutto vini, frutto del lavoro di vigneti coltivati su pendii così ripidi che da queste parti vengono chiamati “eroici”. Il territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco superiore Docg è uno dei più belli d’Italia. E a Vinitaly 2018 punta a rilanciare e qualificare l’offerta di turismo enologico. Con 107 ettari coltivati nel comune di Valdobbiadene, un centinaio di produttori, e una produzione di un milione di bottiglie all’anno, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg costituisce l’identità stessa del luogo. Tanto che nell’area non esiste il fenomeno della “colonizzazione”, cioè la quasi totalità delle aziende vinicole è condotta da persone nate e cresciute sul posto.

“Il consorzio a Vinitaly ha organizzato questi appuntamenti proprio per approfondire questa tematica, che è di attualità. Le nostre vigne del Conegliano Valdobbiadene su questo territorio molto bello di collina, meritano di essere conosciutE e vissute. La volontà è quella di mettere insieme attori importanti della nostra Italia perché ci sia un confronto e perché si possano delle strategie per far conoscere sempre meglio i territori, nello specifico il Conegliano Valdobbiadene”.

Oggi l’offerta per i turisti è di tipo “esperienziale”. Che cosa significa?

“Turismo esperienziale vuol dire non solo bere ma vivere bevendo il territorio. Abbiamo esperienze bellissime, che stanno avendo un successo strepitoso: le passeggiate enogastronomiche. Girare per il territorio, assaggiare il vino e i prodotti tipici. E una cosa unica e fantastica perché non si degusta solo il prodotto ma si apprezza il territorio”.

Un’idea, quella delle strade del vino, che ha più di cinquant anni ma sempre più apprezzata:

“I soci della strada sono sia le cantine ma anche tutti gli operatori del settore agroalimentare. Ci sono gli addetti alla ristorazione e delle attività ricettive, varie istituzioni, in primis i comuni, le associazioni, i consorzi, tutti con l intento di promuovere il territorio nel suo complesso. Quindi a partire dall eccellenza enogastronomica a tutto quello che il territorio può offrire al visitatore e fargli vivere un esperienza unica che sicuramente porta con sé quando torna a casa”.

La strada ha avuto un trend di crescita costante negli ultimi anni: dal 2016 i pernottamenti sono cresciuti del 10 per cento, pari a 110mila soggiorni nel 2017.