Fs con Banca Etica per il riutilizzo “sociale” di 450 stazioni

Mazzoncini: risultato importante per le Terzo settore

MAR 27, 2018 -

Milano (askanews) – Far rinascere le vecchie stazioni ferroviarie, attraverso il finanziamento e la realizzazione progetti di riqualificazione e riuso sociale, ambientale e culturale. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato a Milano dal gruppo Ferrovie dello Stato e da Banca Etica, che inizialmente riguarderà circa 450 stazioni impresenziate, dove non transitano più passeggeri, e le linee ferroviarie dismesse di Rete Ferroviaria Italiana.

“Le associazioni e le aziende che lavorano nel Terzo settore- ha detto Renato Mazzoncini

Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane – hanno bisogno di spazi che Ferrovie da tanti anni mette a disposizione e poi hanno bisogno di servizi finanziari e crowdfunding che Banca Etica metterà a disposizione. Credo che l’unione dello spirito di Ferrovie e il lavoro di Banca Etica produrrà un risultato molto importante per le associazioni che meritano il nostro sostegno”.

Le Ferrovie dello Stato coinvolgeranno Banca Etica nella selezione dei soggetti destinatari delle aree oggetto di riqualificazione e comunicherà ai soggetti selezionati le linee guida per usufruire dei servizi di Banca Etica.

“Conosciamo il Terzo settore – ha detto Alessandro Messina, Direttore Generale di Banca Etica- è quindi il mondo del volontariato e delle associazioni, sappiamo valutarli quindi rispetto a questo progetto noi potremo fare due attività: uno aiutare Fs a salezionare i progetti, due fare quello che il nostro lavoro: la banca che finanzia col credito progetti realizzati in questi beni immobili. Un’altra attività più originale che facciamo è aiutare questi progetti a crescere attraverso il crowdfunding”.