Siria, ong: “Bombe napalm” su rifugio a Ghouta, uccisi 37 civili

"Caschi Bianchi": intensità raid regime e russi impedisce fuga

MAR 23, 2018 -

Damasco, (askanews) – Sarebbe di almeno 37 civili morti il bilancio provvisorio di un raid compiuto dall’aviazione del regime siriano su un rifugio nella Ghouta Orientale, enclave ribelle alle porte di Damasco, teatro dallo scorso 18 febbraio di una violenta offensiva aerea e terrestre delle truppe governative, costata al vita a centinaia di civili. Lo ha riferito una ong siriana secondo la quale il rifugio situato nella cittadina di Arbin, una delle ultime sacche ancora controllate dai ribelli nell’enclave, sarebbe stato colpito con “bombe al napalm”.

Il gruppo dei Caschi Bianchi in un comunicato diffuso sulla propria pagina Facebook ha affermato che le vittime sono in gran parte donne e bambini. Nella Ghouta Orientale “i civili non possono uscire dai rifugi a causa dell’intensità dei raid aerei del regime e della Russia sulla zona”, ha aggiunto l’ong.