In Brasile uccisa l’attivista Marielle Franco

Era consigliere municipale e militante per i diritti umani

MAR 15, 2018 -

Roma, (askanews) – Uccisa a colpi d’arma da fuoco nel centro di Rio de Janeiro, mentre tornava a casa; è morta così Marielle Franco, consigliera municipale e militante per i diritti umani, assassinata insieme al suo autista. Un’auto si è affiancata alla loro ed ha aperto il fuoco; è sopravvissuta l’assistente della politica.

Franco era membro del partito di sinistra PSOL. Il governo brasiliano afferma in una nota che seguirà il caso.

Tarcisio Motta, anche lui consigliere municipale dello stesso partito: “Non siamo a conoscenza di minacce contro di lei; tocca alla polizia spiegare cosa è successo”.

Nata e cresciuta nella favela di Maré, una delle zone più violente di Rio, Marielle Franco si era laureata in sociologica e amministrazione pubblica; due settimane fa era diventata presidente della commissione municipale creata per vigilare sugli interventi militari decretati nella città dal presidente Michel Temer per contenere la violenza.