San Carlo e Generali Italia portano in piazza My Fair Lady

Un progetto per cultura, riscatto, alternanza scuola-lavoro

FEB 13, 2018 -

Napoli, (askanews) – Una “My Fair Lady” tutta speciale, un musical a Napoli in collaborazione fra Generali Italia e il Teatro San Carlo: i ragazzi dei licei suonano e danzano nel quadro del programma Valore Cultura, per rendere l’arte accessibile a un pubblico sempre più ampio, dai giovanissimi fino agli over 65.

Un flash mob speciale, spiega Carlo Morelli, direttore del coro giovanile del Teatro San Carlo: “Milleottocento ragazzi provenienti da licei musicali e non solo, sono venuti a fare un percorso di alternanza scuola lavoro al San carlo, a studiare My fair Lady con le orchestrazioni fatte da me, a provare un’esperienza unica, quella del Teatro”.

Da piazza del Plebiscito alla Galleria Umberto Primo, un progetto con uno scopo preciso spiega Daniela Ara, Head of Social Responsibility & Sponsorship di Generali Italia: “Far emergere le potenzialità del Sud e di questi ragazzi. Questi 1.800 ragazzi si sono impegnati tutto l’anno, ci sono musicisti, il coro, ballerini, e oggi è il loro momento, il momento clou. Stasera suoneranno al San Carlo, e anche questo è un altro sogno che si avvera per questi ragazzi”.

Per Alessandra Clemente, Assessore ai giovani del Comune di Napoli, la melodia risponde al rumore delle baby gang: “E’ il nostro obbiettivo politico e amministrativo ricordare ogni giorno che nella città di Napoli ogni ragazzo è un talento”.

Morelli: “La musica ti aiuta ad essere una persona migliore. La cultura è importante. Soprattutto mostrare in questo momento così difficile, in queste pagine così brutte della nostra città che esiste una Napoli completamente diversa, che imbraccia uno strumento anziché imbracciare altre cose”.

E quindi musica per tutti, cultura capillare, speranza ai giovani, alternanza scuola lavoro, il progetto del San Carlo e di Generali Italia piace ovviamente al sindaco Luigi De Magistris: “Milleottocento ragazzi non solo da Napoli ma anche da altre parti; un messaggio molto potente, la musica, il ballo, la cultura; questa è l’arma di riscatto della nostra terra. Grazie a questi ragazzi, grazie al maestro Morelli, grazie al Teatro San Carlo”.