Morto Hugh Masekela, trombettista leggenda del jazz sudafricano

Aveva 78 anni, militante anti-Apharteid, dedicò pezzo a Mandela

GEN 23, 2018 -

Johannesburg, (askanews) – Hugh Masekela, trombettista, cantante e leggenda del jazz sudafricano, è morto a 78 anni: lo ha annunciato la sua famiglia, scatenando un’ondata di tributi alla sua musica, alla sua lunga carriera e al suo attivismo anti-apartheid.

“Dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro il cancro alla prostata, è morto pacificamente a Johannesburg, in Sudafrica”, ha annunciato la sua famiglia in un comunicato.

Il giornalista musicale Percy Mabandu: “Ero affascinato dall’energia di Bra Hugh, un musicista anziano, che aveva già 77 anni, la sua capacità di rendersi disponibile per lavorare con musicisti più giovani, non è mai stato un musicista snob”.

“Non è mai stato un musicista consapevole della sua enorme grandezza, era sempre aperto alla condivisione e all’insegnamento, che per me è stato uno dei suoi più grandi doni, la sua capacità di condividere la sua conoscenza”, aggiunge.

Negli anni sessanta Masekela fuggì dal regime di apartheid e rientrò nel suo paese solo dopo la liberazione nel 1990 di Nelson Mandela. Tra i suoi pezzi più celebri “Bring Him Back Home”, in omaggio al futuro premio Nobel per la pace. Il presidente Jacob Zuma lo ha salutato come “un artista jazz, leggendario trombettista, difensore della cultura e veterano della lotta di liberazione” contro il regime segregazionista.

“Era l’incarnazione del jazz sudafricano, il padre del jazz sudafricano, era conosciuto in tutto il mondo, una leggenda assoluta”, conclude questa donna.