Usa: è blocco del bilancio federale nell’anniversario di Trump

Il presidente guida un paese sempre più debole e diviso

GEN 20, 2018 -

Washington, (askanews) – Tempo scaduto: proprio nel giorno del primo anniversario dell’ingresso di Donald Trump alla Casa Bianca, negli Stati Uniti entra in vigore lo “shutdown”, in assenza di un compromesso sul bilancio. Al Senato i repubblicani, maggioritari con 51 seggi, non sono riusciti a convincere i democratici per ottenere il minimo dei 60 voti necessari a superare l’ostacolo: i senatori dell’opposizione volevano in cambio un accordo per risolvere il controverso dossier dei “Dreamers”, le persone che arrivate negli States quando erano bambini senza avere alcun permesso di soggiorno, protette dalla policy “Daca” (Deferred Action for Childhood Arrivals) di Obama, abrogata da Trump.

Ed il blocco è forse proprio l’immagine più nitida dell’America a un anno dall’insediamento di Trump: un paese in stallo, profondamente diviso al suo interno, molto meno popolare all’estero, con una crescita economica e finanziaria pesantemente sbilanciata a favore dei grandi patrimoni e conglomerati industriali.

La chiusura parziale dell’amministrazione federale americana è entrata in vigore alla mezzanotte, alle 6 in Italia, malgrado le frenetiche trattative tra repubblicani e democratici e l’intervento del presidente. Comporta la chiusura dei servizi cosiddetti non essenziali dell’amministrazione federale, con molti, ma non tutti i dipendenti federali costretti a un congedo non retribuito, la prassi chiamata “furlough”. Uffici pubblici e di assistenza sociale, agenzie federali, parchi e monumenti nazionali sono fra i servizi più colpiti dal blocco.