Gli indigeni dell’Amazzonia “felici” per la visita del Papa

"Anche lui è preoccupato per la perdita della foresta"

GEN 20, 2018 -

Puerto Maldonado (Perù), (askanews) – È stato il primo pontefice a visitare l’Amazzonia, dove ha invitato i giovani a rifiutare un “malinteso progresso” che coincide con lo sfruttamento ambientale della regione, senza rassegnarsi né rinunciare alle eredità dei propri avi. E la visita di Papa Francesco a Puerto Maldonado, in Perù, durante il suo viaggio in Sudamerica, è stata davvero motivo di gioia a conforto per molti di loro.

Natividad Farfan, una donna indigena, ha commentato così la sua emozione: “Una sensazione di pace e tranquillità vedendo che ci ha confortati con le sue dolci parole dicendoci che possiamo davvero cambiare questo mondo, avete la soluzione di poter andare avanti, continuando con i vostri costumi e tradizioni”.

Molti sono grati anche per la parole sull’Amazzonia e la necessità di preservare il “polmone verde” del pianeta, così vitale innanzitutto per chi ci vive: “Anche Papa Francesco è preoccupato per la perdita della foresta, cosa che ci colpisce come popoli indigeni, a livello sociale, ambientale e culturale”.

“Il Papa è stato molto emozionante con le sue parole, perché valorizzamo la nostra cultura e difendiamo il nostro territorio, che ci sia pace e armonia fra noi”.