Filippine, lo spettacolo rosso incandescente del vulcano Mayon

Eruzione imminente, 12mila in fuga nel raggio di 7 chilometri

GEN 16, 2018 -

Legazpi, 15 gen. (askanews) – Il cratere del vulcano Mayon è diventato rosso incandescente dopo giorni di avvisaglie con scosse sismiche, eruzioni di vapore e boati prolungati, inducendo gli scienziati a credere che ormai la temuta eruzione sia imminente. Più di 12.000 persone hanno ricevuto l’ordine di lasciare una zona nel raggio di sette chilometri attorno al vulcano: “È pericoloso per le famiglie rimanere in quel raggio e inalare fumi e ceneri”, ha detto Claudio Yucot, capo dell’ufficio della protezione civile della regione. “A causa delle continue piogge delle settimane passate, i detriti depositati sulle pendici del Mayon potrebbero trasformarsi in flussi di fango vulcanico: se la pioggia non si ferma, potrebbe essere pericoloso”.

Il vulcano, un cono quasi perfetto, si trova circa 330 chilometri a sud-ovest di Manila. Alto 2.460 metri ha una lunga storia di eruzioni mortali. Quattro turisti stranieri e la loro guida locale rimasero uccisi nel maggio 2013, nel corso dell’ultima eruzione del Mayon. Nel 1814 più di 1.200 persone furono uccise quando le colate di lava seppellirono la città di Cagsawa. Un’eruzione nell’agosto del 2006 non ha ucciso direttamente nessuno, ma quattro mesi dopo un tifone ha scatenato una colata di fango vulcanico dalle pendici del Mayon che ha causato la morte di un migliaio di abitanti.