Oxfam: “Quanto è grande la tua tavola”, raccolta fondi di Natale

Per le popolazioni di Yemen, Nigeria e Africa orientale

DIC 7, 2017 -

Roma, (askanews) – A Natale Oxfam lancia una campagna di raccolta fondi per garantire un adeguato accesso al cibo alle popolazioni colpite dalle più gravi crisi umanitarie e carestie. 815 milioni di persone nel mondo, di cui 200 milioni bambini e bambine sotto i 5 anni, non hanno un adeguato accesso al cibo. Vittime della carenza di cibo e nutrienti fondamentali per la loro crescita, nati in moltissimi casi da madri a loro volta denutrite.

A rivelarlo è il nuovo rapporto di Oxfam Lo scempio della fame, che fa il punto sulle più gravi crisi alimentari in corso oggi nel mondo, che riducono centinaia di migliaia di famiglie ad avere poco o niente di cui vivere.

Un’emergenza senza precedenti, che sta colpendo soprattutto l’Africa orientale, lo Yemen e la Nigeria nord-orientale: solo in Yemen, a causa dell’atroce conflitto in corso, oltre 17 milioni di persone – tra cui circa 400 mila bambini – soffrono di malnutrizione.

Proprio per garantire accesso al cibo e salvare vite a Natale Oxfam lancia la campagna Quanto è grande la tua tavola?”. Per vincere insieme la battaglia contro la fame, Oxfam invita tutti a compiere un piccolo gesto, ma che può fare la differenza per milioni di persone nel mondo.

Cliccando sulla pagina del sito dedicata alla campagna oppure contattando il numero verde 800.991399, sarà possibile donare per garantire a tante famiglie in difficoltà i mezzi per sfamare e crescere i propri figli. Ad esempio 13 euro bastano per assicurare ad una famiglia la farina necessaria per la preparazione di pane per due mesi, mentre con 55 euro è possibile contribuire all’installazione di un impianto idrico necessario a coltivare un orto.

E ancora, nella sezione del sito Oxfam dedicata alle e-card solidali di Natale, si potranno acquistare cartoline virtuali, da regalare a persone speciali; il ricavato sarà impiegato per aiutare chi ne ha più bisogno, trasformandosi in cibo, acqua, formazione e diritti.