Effetto Steimeier, Spd apre ai colloqui con il partito di Merkel

Il leader Schulz: ma toccherà a iscritti partito votare l'accordo

NOV 24, 2017 -

Berlino, (askanews) – Primo passo verso la possibile risoluzione della crisi politica in Germania: i socialdemocratici hanno aperto alla possibilità di svolgere delle trattative con il partito della cancelliera Angela Merkel, preannunciando l’eventualità di tornare a un governo di Grande coalizione, ipotesi inizialmente esclusa dal leader Spd Martin Schulz dopo la batosta elettorale del 24 settembre (20,5% dei consensi).

“Se le discussioni dovessero portare, in una maniera o nell’altra, a partecipare alla formazione di un governo, allora spetterà agli iscritti del partito votare in merito”.

L’ex presidente dell’Europarlamento ha avuto giovedì un lungo colloquio con il presidente federale Frank-Walter Steinmeier, ex vicecancelliere Spd e collega di partito, e ha riferito di avere ricevuto un “appello drammatico” da parte del capo di Stato. Con un tweet, Schulz ha scritto: “Con un appello drammatico il presidente federale ha chiamato i partiti al dialogo. Non lo respingeremo al mittente”.

Dopo il fallimento delle trattative per la formazione di una coalizione “Jamaika” tra Cdu/Csu, liberali e Verdi, è aumentata la pressione sulla Spd affinché torni sui suoi passi e accetti di tornare al governo in una Grosse Koalition. Se si esclude l’opzione di un ritorno alle urne, fortemente osteggiata dal presidente Steinmeier, restano solo due alternative: quella di un governo di minoranza, con un eventuale appoggio esterno della Spd e, a seconda dei casi, dei Verdi o dei liberali, oppure una riedizione della Grande coalizione.