Edilizia scuole, fondo da 2 mln ai Comuni: intesa Miur-Inarcassa

Anticipati senza interessi i costi delle progettazioni

NOV 24, 2017 -

Roma, (askanews) – Si chiama #fondAzioneScuola ed è un fondo di rotazione e garanzia per concedere agli enti locali prestiti per progetti destinati all’edilizia scolastica. Il progetto è stato lanciato da Inarcassa – la cassa di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti – e dalla sua Fondazione, con un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: l’obiettivo è collaborare per garantire la prevenzione dai rischi e la sicurezza nelle scuole.

Per le poche risorse economiche in cassa, o per mancanza di competenze professionali, gli enti locali, in particolare i Comuni, non riescono sempre ad accedere ai finanziamenti statali per l’edilizia scolastica: #fondAzioneScuola mette così a disposizione un plafond di 2 milioni di euro, equamente ripartito per le 20 regioni italiane, per anticipare, senza interessi, i costi delle progettazioni che gli enti locali si impegnano ad affidare a professionisti iscritti a Inarcassa, in regola con gli adempimenti previdenziali.

Il presidente di Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo: “L’importanza di questo fondo è estremamente rilevante: in una realtà come quella italiana dove gran parte del patrimonio edilizio risulta essere antecedente all’entrata in vigore della normativa sismica, è immaginabile quanto sia particolarmente importante porre in campo delle risorse finanziarie che facilitino le amministrazioni comunali nel presentare progetti finalizzati alla richiesta di finanziamenti destinati alla rigenerazione dei loro edifici o alla realizzazione di edifici ex novo”.

I progetti finanziabili dal Fondo – massimo 50.000 euro ciascuno – potranno riguardare la costruzione di nuovi fabbricati destinati all edilizia scolastica, l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza, l’adeguamento e il miglioramento sismico delle scuole.

Per il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, “è davvero molto significativo la scelta che viene fatta, anche da loro, avendo individuato la messa in sicurezza e il rinnovamento del parco scolastico come uno dei punti fondamentali per il Paese”.

“Ristrutturarli, ma anche ristrutturandoli o mettendoli in sicurezza, con una sostenibilità a 360 gradi, vuol dire anche già immaginare, come avviene in diversi progetti, un ambiente educativo differente, innovativo, già aperto. Vuol dire anche mettere nella condizione di avere edifici e scuole belle, utili anche ad una nuova didattica, quindi sicure e sostenibili da tutti i punti di vista”.