Zimbabwe, Zanu-PF minaccia procedura destituzione contro Mugabe

Il 93enne presidente ha sorpreso tutti e non si è dimesso

NOV 20, 2017 -

Harare (askanews) – Colpi di scena a raffica e caos istituzionale in Zimbabwe. Il partito del presidente Robert Mugabe, che ha sorpreso tutti ignorando i molteplici appelli alle dimissioni, gli ha intimato di rinunciare al potere, pena l’avvio nei suoi confronti di una procedura di destituzione.

Mugabe, al potere dal 1980, domenica sera ha destato enorme stupore – e soprattutto aggiunto confusione alla confusione – non tenendo conto delle richieste di dimettersi e della sua spettacolare estromissione poche ore prima dalla direzione del suo partito, Zanu-PF.

In una dichiarazione in diretta alla televisione nazionale, il più anziano leader in carica del pianeta – 93 anni – ha dichiarato che presiederà il mese prossimo il congresso di Zanu-PF. “Il congresso si deve svolgere nelle prossime settimane. Io ne presiederò i dibattiti”, ha affermato durante il suo intervento, trasmesso da un salone del palazzo presidenziale dove ad affiancarlo c’erano generali in uniforme ufficiale.

Tutti in Zimbabwe si aspettavano che Mugabe rinunciasse alla

leadership, a pochi giorni da un colpo di stato militare.

Sotto shock per l’intervento del presidente, il capo degli ex combattenti della guerra d’indipendenza, Chris Mutsvangwa, ha immediatamente reagito chiedendo alla popolazione di scendere ancora una volta in piazza per pretendere le dimissioni di Mugabe.