Wind Tre: “Puntiamo su 5G e “internet delle cose”

Benoit Hanssen: da Trieste parte il consolidamento delle due reti

NOV 20, 2017 -

Roma, (askanews) – Con la nuova rete 5G che consente il dialogo tra le cose (il cosiddetto “internet of things”) potremo avere la realtà aumentata, le automobili che si guidano da sole, ma anche la telemedicina e le smart cities. Lo afferma Benoit Hanssen, Chief Technology Officer di Wind Tre, l’azienda guidata dall’AD Jeffrey Hedberg, che sta integrando e potenziando la propria rete. “Con gli investimenti disponibili – dice Hanssen – stiamo rinnovando completamente la nostra infrastruttura, sostituendo tutti gli impianti radio con quelli di ultimissima generazione pronti per il prossimo step: il 5G.

“Siamo impegnati a collegare tutti i siti con la fibra ottica in modo da sostenere la crescita del traffico dati e a trasformare le nostre piattaforme di servizio con la tecnologia Cloud più flessibile e affidabile. Stiamo, inoltre, consolidando le due reti di Wind e di 3 per avere una nuova rete molto più performante. Il processo di consolidamento durerà per tutto il 2018: abbiamo iniziato dalle più grandi città ed in alcune, come Trieste, il progetto si è completato, garantendo ai nostri clienti una customer experience di assoluto livello. I primi risultati sono incredibili: miglioramento della copertura 3G, della copertura 4G indoor, e velocità dati più che raddoppiata”.

Per quel che riguarda la fibra ottica Hanssen prosegue: “In partnership con Open Fiber abbiamo portato la fibra a casa dei nostri clienti già in 13 città e abbiamo siglato un accordo per arrivare a coprirne 271. Questo permetterà ai nostri clienti, sia residenziali che business, di raggiungere una velocità di connessione fino a 1 Gbps, ma anche di accelerare lo sviluppo dei servizi integrati fisso-mobile. Insieme a Open Fiber abbiamo vinto il bando di gara del Mise per la sperimentazione della tecnologia 5G a L’Aquila e a Prato. Potremo così testare i futuri servizi innovativi come telemedicina, viabilità evoluta, la smart cities e la realtà aumentata. Abbiamo costruito un nuovo ecosistema con Università, centri di ricerca, imprese locali e startup per costruire la nuova filiera dei servizi digitali. Questi saranno uno dei motori dell’economia”.