Shirin Neshat: essere un’artista è un viaggio nell’ignoto

"Comporta responsabilità e sacrificio, anche verso il pubblico"

NOV 20, 2017 -

Firenze (askanews) – Che cosa significa essere artista oggi. Lo abbiamo chiesto a Shirin Neshat, nome importante del panorama artistico internazionale, nonché donna e iraniana. “Io credo che essere un’artista – ci ha risposto – comporti più responsabilità di quanto la gente immagini, serve molta dedizione, molto sacrificio, sia nella vita personale sia nei confronti del tuo pubblico. C’è sempre la preoccupazione di deludere i tuoi spettatori… cerchi di fare il miglior lavoro possibile, ma non siamo perfetti, siamo solo capaci di lavorare all’interno di un progetto… E’ diverso da avere un lavoro dalle nove alle cinque, essere un artista è come stare in un viaggio che non hai idea di dove possa finire, devi solo sperare che ti porti in posti interessanti”.

Neshat era a Firenze per presentare al festival Lo Schermo dell’Arte il suo nuovo film “Looking for Oum Kulthum”, che ci ha raccontato così: “Ho fatto un film che è il ritratto di un’artista iraniana che guarda a un’altra artista, un’iconica cantante egiziana – ci ha spiegato -. Ed è un film sull’essere un’artista, una donna artista e un’artista meno importante guarda a una vera icona, osservando il suo modo in cui una donna riesce ad avere così tanto successo in una società dominata dagli uomini. La domanda di fondo è proprio cosa significa essere una donna, ed essere ambiziosa, ed essere un’artista, e quanto sacrificio questo comporta”.