Ryad minaccia: non resteremo a guardare le aggressioni iraniane

Riunione Lega araba, Bahrein: Libano sotto il controllo hezbollah

NOV 20, 2017 -

Ryad (askanews) – S’infiamma sempre più, e pericolosamente, la tensione tra Arabia Saudita e Iran, capofila rispettivamente dell’Islam sunnita e di quello sciita. Ryad e Teheran hanno rotto le relazioni diplomatiche dal gennaio 2016, ufficializzando lo scontro più o meno sotto traccia che li vede l’una contro l’altro armati, attraverso lo schermo degli alleati regionali. Uno scontro planetario che segna punti di confronto apicali soprattutto in Siria, Libano e Yemen.

Nel corso di una riunione straordinaria della Lega araba al Cairo il ministro degli Esteri saudita, Ader al Jubeir, ha dichiarato che l’Arabia Saudita non resterà a guardare di fronte alla politica sempre più aggressiva dell’Iran.

“Il silenzio sui brutali attacchi dell’Iran attraverso i suoi agenti nella regione non mette certo più al riparo le capitali arabe da altri possibili attacchi balistici” ha detto al Jubeir, in riferimento a un recente lancio di missili, partiti dallo Yemen e diretti sul territorio saudita, da parte dei ribelli sciiti huthi, sostenuti dall’Iran. “L’Arabia Saudita non resterà a guardare di fronte a queste aggressioni e non esiterà e difendere la sua sicurezza nazionale per garantire l’incolumità dei suoi abitanti”, ha concluso il ministro degli Esteri di Ryad.

Le tensioni si sono inasprite negli ultimi ore dopo le dimissioni a sorpresa il 4 novembre scorso del premier libanese Saad Hariri, annunciate a Ryad dopo una convocazione urgente da parte del sovrano saudita.

Sempre nel corso della riunione della Lega araba al Cairo, il ministro degli Esteri del Bahrein, fedelissimo alleato dell’Arabia saudita, ha lanciato un attacco a palle incatenate conto il Libano, accusato di essere sotto il completo controllo di Hezbollah, il movimento sciita filo iraniano, egemone nel sud del paese.

“La Repubblica libanese, nonostante le ottime relazioni che abbiano con lei in quanto fraterna nazione araba e nonostante il nostro affetto per il popolo libanese, è sotto il completo controllo di questa organizzazione terroristica”, ha dichiarato lo sheikh Khaled ben Ahmad Al-Khalifa.

Per tutta risposta, su ordine di Beirut il ministro degli Esteri libanese, Gebran Bassi, non ha partecipato alla riunione della Lega araba alla quale ha presenziato solo Antoine Azzam, rappresentante permanente del Libano presso la Lega.