Da lusso a necessità, con la domotica la casa si comanda via app

A Sicurezza 2017 c'è il nuovo format Smart building Expo

NOV 17, 2017 -

Milano, 17 nov. (askanews) – Automazione per la sicurezza ed efficienza energetica delle abitazioni con l’obiettivo del risparmio: sono i due temi forti di Smart building Expo, nuovo format fieristico nell’ambito di Sicurezza 2017. Qui si parla di connettività: il piano banda ultra larga prevede investimenti di 10 miliardi di euro nei prossimi due anni ed entrerà direttamente nelle nostre case, così la domotica, spiega il project manager di Smart building Expo Luca Baldin, non è più un lusso ma una necessità: “Nel piano banda ultra larga, dove entra anche l’edificio che è l’ultima tratta della rete: questi enormi finanziamenti sviluppano un mercato importante che si tradurrà in applicazioni che miglioreranno la nostra vita”.

L’industria impiantistica ed elettronica italiana è la seconda in Europa e studia sempre nuove soluzioni per le case connesse. Il sistema domotico di BTicino si chiama MyHome Up. Valerio Traversi, product manager marketing di BTicino Italia: “Con l’applicazione permettiamo agli installatori di configurare la casa con smartphone e tablet e successivamente agli utilizzatori finali la possibilità di gestire luci, tapparelle, termperatura, diffusione sonora e tutte le funzioni di casa con una semplice applicazione”.

La multinazionale Delta offre diverse soluzioni per lo smart building, si va dall’automazione degli edifici al fotovoltaico passando per le colonnine di ricarica delle auto elettriche e la video sorveglianza per un edificio in continua evoluzione: per le abitazioni propone una batteria da 6Kwh per il fotovoltaico. Edilio Ciuffarella, direttore generale Emea smart buildings: “Ci sono numeri importanti sono definiti dalla strategia energetica nazionale, 110 miliardi sino al 2030 per l’efficientamento energetico ma questo mercato va creato con gli operatori del settore giusti, la competenza e creando una diffusione della cultura vera e propria”.

Non solo big, a smart building Expo ci sono startup come Midori, nata dall’incubatore del Politecnico di Torino che presenta Ned, un sistema che rileva i consumi di energia collegando una pinzetta al quadro elettrico di casa. L’ad Christian Camarda spiega che l’obiettivo è educare all’efficienza energia: “Noi riconosciamo le impronte elettriche e misuriamo senza riempire la casa di strumenti energetici: l’utente può scaricare la appa e vedere ogni giorno quanto consumano gli elettrodomestici e capire se sono inefficienti o da cambiare e vedere le opzioni di acquisto più convenienti sul mercato”.