Cisal, Cavallaro: per riformare Fornero risorse da lotta evasori

La Cisal festeggia i suoi sessant'anni a Rimini dal 23 ottobre

OTT 18, 2017 -

Roma, (askanews) – Siamo negli studi di Askanews con il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, per i sessant’anni dell’organizzazione che verranno festeggiati a Rimini a partire dal 23 ottobre a margine del consiglio nazionale. Un’occasione per parlare anche dei sindacati e della legge sulla rappresentanza ma anche della legge di bilancio dove, lamenta Cavallaro, non c’è quasi nulla che punti a correggere la riforma Fornero che “tanti danni sta portando ai lavoratori adesso e porterà poi ai futuri pensionati”.

Fra pochi giorni il sindacato autonomo celebra i sessant’anni di vita e lo fa a Rimini a margine del consiglio nazionale. Ha senso ancora oggi parlare di sindacato autonomo? “Certo che ha senso perché di fronte a un sindacato che non fa da traino ai partiti politici ma guarda al bene dei lavoratori questi ultimi si sentono più tutelati. Cisal è nata sessant’anni fa da un insieme di federazioni (tra cui pubblico impiego, poste e trasporti) e da lì è nata la confederazione”.

Se così è come mai il peso del sindacato autonomo non è come quello i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil. “Perché noi quando ci alziamo la mattina vediamo di cosa ha bisogno il lavoratore perché non siamo cinta di trasmissione di nessun partito. Nessun partito ci ha mai dato una mano per arrivare agli iscritti necessari e poi siamo nati un po’ dopo delle confederazioni storiche e speriamo di riprenderli in tempi brevi”.

Il sindacato è stato anche oggetto di critiche molto forti da parte della politica, che ne pensa del fatto che si punti a riformare il sistema della rappresentanza? “Chi parla di alcune regole all’interno del sindacato non conosce l’articolo 39 della Costituzione che insieme all’articolo 46 non è mai stato attuato. All’interno del pubblico impiego la regola della rappresentanza esiste già. Chi non ha il 5% tra le deleghe e le Rsu non partecipa ai tavoli. Nel privato è stato fatto un buon accordo quindi c’è solo da incentivarlo per far sì che si concretizzi nel più breve tempo possibile. Speriamo di avere anche una rappresentatività all’interno del mondo del privato, fermo restando che sono convinto che sul sindacato qualcosa si deve fare come la pubblicazione dei bilanci ma sono contrario quando qualcuno dice che si ricevono finanziamenti a pioggia che non è vero”.

Il Consiglio dei ministri ha varato la legge di bilancio, a quanto si sa c’è molto poco sulle pensioni e per quanto riguarda il mercato del lavoro si prevedono detrazioni per i giovani, che ne pensa? “Sui giovani siamo favorevoli. Sulle pensioni ci aspettavamo qualcosa: ci saremmo aspettati una riforma della Fornero che tanti danni sta portando ai lavoratori adesso e porterà ai futuri pensionati poi. Certo che se non si abbatte il debito pubblico è sempre un problema fare le finanziarie. Per quanto riguarda lo stop all’aumento dell’Iva noi abbiamo anche detto che quei venti miliardi che servono potrebbero essere trovati andando a combattere gli evasori”.