TTG Incontri, Pagnoncelli: italiano fatica a rinunciare a vacanza

Nasce Future4Tourisme, approfondire ragioni scelte viaggiatori

OTT 13, 2017 -

Rimini, (askanews) – “Una cosa che ci ha sempre colpito dal conclamarsi della crisi in poi è stato il fatto che gli italiani faticano a rinunciare alla vacanza”. Nando Pagnoncelli, numero uno di Ipsos, al TTG Incontri di Rimini traccia il profilo aggiornato del viaggiatore italiano in occasione della presentazione di Future4Tourisme, osservatorio che oltre ad Ipsos vede in campo i professionisti del marketing e della comunicazione del turismo di BCD Ideas.

“Magari la vacanza la ridefiniscono, adattando la condizione economica alle mete possibili. Ma ci sono anche molti fattori esogeni, che sono legati alle tensioni internazionali, alle calamità naturali. Dunque ci sono anche aspetti legati alla scelta delle destinazioni che hanno al centro il tema del ripiego, pensiamo a quello che sta accadendo sulla sponda meridionale del Mediterraneo e quindi molti scelgono di più l’Italia, compresi tanti italiani – continua Pagnoncelli -. L’altro aspetto rilevante è legato alla destagionalizzazione della vacanza. Nelle rilevazioni dell’osservatorio Future4Tourisme, cinque nel corso dell’anno, emerge come un italiano su due intenda fare già per questo autunno una vacanza. Breve, magari un fine settimana lungo. Però quello che ci interessa sottolineare di più è come a fianco di questa emorme massa di dati, i big data, che danno indicazioni su quelle che sono le scelte dei viaggiatori c’è un deficit di ricerca e di approfondimenti su quelle che sono le motivazioni del viaggio, cioè sulla costruzione del processo che porta a scegliere una vacanza o un viaggio”. Da qui Future4Tourisme: “Ci interessa – aggiunge Pagnoncelli – ad esempio sottolineare come pure in presenza di una percentuale elevata di persone che ritengono di fare una vacanza nel prossimo autunno, il 51%, non emerge una meta univoca ma soprattutto non emerge una volontà di pfenotare in anticipo. Tutto questo lascia uno spazio enorme agli operatori del settore che attraverso la comunicazione, offerte personalizzate, riuscendo anche grazie ai big data a capire quali possano essere i pacchetti preferiti. Sullo sfondo c’è comunque un mercato dal potenziale enorme e che andrebbe veramente valorizzato, da un lato in termini di brand del nostro made in Italy e dall’altro come elemento di gratificazione per una popolazione italiana che vive una fase di disillusione e di insoddisfazione, trovando sempre più spesso nelle vacanze un momento di gratificazione forte, per se stessa e per la propria famiglia”.