Russia guarda a innovazione sociale e modelli italiani

Economista Testi: come integrare lavoratori svantaggiati o le app

OTT 3, 2017 -

Mosca, (askanews) – La Russia guarda con attenzione all’innovazione sociale. Un forte impulso come al solito è venuto dal potere centrale e subito molte grosse imprese hanno risposto. In un congresso a Mosca, voluto dal patron della Lukoil, Vagit Alekperov, si è parlato delle nuove frontiere di questo settore, con ospiti internazionali. Anche dall Italia.

A parlarcene è l’economista Enrico Testi, direttore dello Yunus Social Business Centre dell’Università di Firenze:

“L’innovazione sociale in Russia sta iniziando a prendere piede soprattutto perché se ne sta parlando. Esistere esisteva già da tempo. In questo evento stiamo vedendo che c’è molto interesse da parte della Fondazione ‘Il nostro Futuro’ su questo tema che è visto come un modo per risolvere i problemi sociali della Russia. L’Italia da un lato può contribuire condividendo quelle che sono state le nostre esperienze soprattutto in passato, per quanto riguarda l’impresa sociale. Dall’altro può portare quei modelli che hanno avuto successo in Italia e che possono avere successo anche in Russia. Mi riferisco principalmente ai modelli di business che sono stati attuati dalle imprese sociali già in Italia, a partire dall’integrazione dei lavoratori svantaggiati e questo può essere ben applicato qui in Russia. Ci sono già vari esempi come Giardineria italiana a Pistoia o l’albergo etico ad Asti. Altri esempi potrebbero essere quelli dati dalle nuove tecnologie nel risolvere problemi sociali. Le app in grado di mappare i problemi dei disabili nel muoversi nelle città. Ma ce ne sono altri”.