Il dopo Merkel? Per ora nessun delfino, si ripresenterà nel 2021?

Michael Braun: "Sua popolarità salva dopo accoglienza migranti"

SET 22, 2017 -

Roma, (askanews) – Dopo avere aperto le frontiere della Germania ai migranti nel 2015, Angela Merkel ha mantenuto la sua popolarità, grazie anche all’accordo sui flussi migratori siglato con la Turchia di Erdogan nel marzo 2016. Se, come dicono i sondaggi, domenica 24 settembre ci si prepara a un governo Merkel IV, al termine del quale la leader tedesca eguaglierà il suo mentore Helmut Kohl (rimasto al governo per 16 anni), ci si chiede cosa accadrà da qui a quattro anni e se l’Unione cristiano-democratica (Cdu), partito della cancelliera, sarà in grado di presentare un delfino che possa sostituire l’amata Bundeskanzlerin. Michael Braun, corrispondente in Italia del quotidiano berlinese Die Tageszeitung e autore del libro “Mutti: Angela Merkel spiegata agli italiani” (Laterza), spiega:

“Ce l’ha fatta, con la sua abilità politica ha aperto le frontiere, ha intercettato una bella fetta di quel voto, magari elettori che un tempo votavano Spd o Verdi e hanno scoperto questa cancelliera dell’apertura che nello stesso tempo è riuscita nella quadratura del cerchio a diventare anche la cancelliera della chiusura delle frontiere, che poi non ci scordiamo pochi mesi dopo, già a marzo 2016 si fa l’accordo con la Turchia e si delega ad Erdogan questo compito di tenere lontani i profughi dalla Germania”.

“Quello che succederà dopo non è dato sapere. Finora non ha fatto crescere un delfino che potrebbe tra due anni per esempio subentrare a lei, lei che si ritira in buon ordine, il delfino prende il governo. Siamo alla pura speculazione, lei ha sempre fatto passare l’idea che sa quando è ora di uscire, ma finora se l’è tenuta per sè”, ha aggiunto.