La Fenice si accende con la videoarte di Fabrizio Plessi

Acque e fuoco nella performance promossa da Generali

LUG 26, 2017 -

Venezia, (askanews) – Tra Venezia e Fabrizio Plessi c’è un legame antico. E a Venezia per la prima volta, lo storico teatro La Fenice diventa spazio artistico per una performance del maestro, uno dei padri fondatori della video arte.

L’iniziativa è promossa da Generali Italia tramite il programma Valore Cultura e consentirà fino al 6 agosto 2017, di vivere l’opera sperimentale Fenix DNA di Plessi.

Gli elementi primordiali dell’acqua e del fuoco sono al centro della ricerca di Plessi e in questo tempio della lirica si fondono alla tradizione storica, grazie a 200 calchi modellati dal veneziano Guerrino Lovato, prototipi delle sculture e dei bassorilievi di ornato della cavea del teatro, che invadono la platea.

Uno spettacolo che coinvolge anche il pubblico, una iniziativa nata dall’amore per La Fenice, spiega il maestro: “L’amore per questo teatro, è questa la cosa più importante. E poi cercare qualcosa che fosse la memoria storica di questo teatro, l’anima della Fenice. Credo che i gessi siano il dna della Fenice, è come mettere il teatro dentro il teatro, far emergere un metateatro in cui il teatro diventa spettatore e protagonista di quest’opera. Poi siamo stati felici di poterlo fare grazie a Donnet e Generali, perché se no sarebbe rimasto un sogno “.

Il fuoco, un elemento con cui La Fenice ha un rapporto intimo e terribile; distrutto dalle fiamme due volte nella sua storia, il teatro ha di nuovo riaperto le porte, in tutta la sua magnificenza, nel dicembre del 2003, proprio grazie a Generali, ricorda l’amministratore delegato Philippe Donnet: “Noi siamo molto legati a Venezia e particolarmente alla Fenice perché la nostra storia è legata a quella della Fenice. Il teatro è bruciato nel 1836, poi una seconda volta nel 1996. Due volte abbiamo pagato per l’incendio, oggi un terzo incendio ma questo siamo molto felici di pagarlo”.