Genova (askanews) – “Oggi non sono i mafiosi a cercare i politici per offrirgli voti ma sono gli stessi politici a cercare i mafiosi per ottenerli. Con gli imprenditori succede la stessa cosa: sono loro ormai a cercare i mafiosi per ottenere
denaro o per chiedergli se siano disponibili ad avere un subappalto”. Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, al termine della due giorni in Liguria.
“Se la mafia è cambiata nel suo modo di agire – ha sottolineato Bindi – bisogna che cambiamo anche noi nel modo di combatterla. Questa straordinaria capacità delle mafie di corrompere, stabilire relazioni complici con politica, imprenditori,
professionisti e giornalisti – ha spiegato la presidente della Commissione parlamentare antimafia- richiede una maggiore consapevolezza da parte di tutti”.
“La loro forza – ha aggiunto Bindi – sta nella nostra incapacità di capirli e di resistere al loro metodo. La magistratura – ha concluso – ci dice che l’omertà da complicità è molto più dura da combattere dell’omertà da paura”.