Bela Gil, figlia Gilberto Gil, regina della cucina bio-tropicale

"Bela Cozinha" è il suo programma, papà mangiava tofu e alghe

LUG 25, 2017 -

Roma, (askanews) – Bela Gil, figlia del famoso cantante e politico brasiliano Gilberto Gil, è la regina della cucina salutista-tropicale in Brasile. Il fascino per le cose “strane” che papà mangiava quando lei era piccola, come tofu o alghe, è al centro del suo programma televisivo di cucina “Bela Cozinha”.

“Credo che il cibo sia molto importante nella vita. Quando cambiamo le nostre abitudini alimentari, ci trasformiamo. Credo che sia il modo più facile per trasformare qualcuno e la sua visione del mondo. E’ tramite le abitudini alimentari che un essere umano può davvero cambiare”.

Bela Gil, che ha studiato come nutrizionista, nel suo programma mostra per esempio come fare una versione vegetariana del tipico piatto brasiliano, la feijoada, eliminando il maiale e la carne, o degli gnocchi fatt i con la tapioca o un sugo al pesto con il cacao, tutti ingredienti naturali del suo paese.

“Qui in Brasile il mercato alimentare naturale e biologico si sta lentamente diffondendo: stanno aprendo ristoranti, programmi televisivi dedicati alla cucina con cibi freschi, penso sia un mercato in espansione ed è ottimo per il mio lavoro e per la gente che vuole un cibo più naturale e per vivere una vita più consapevole”.

Con circa un milione di followers su Facebook, la più giovane dei sette figli di Gilberto Gil, si è fatta un nome. Conta due ristoranti a Rio de Janeiro, tre best seller di cucina e diversi prodotti con il suo brand, da una linea di cibo biologico a una collezione di abiti.

“Ho capito cosa mio padre faceva, il cibo che sceglieva, la sua filosofia di vita, era piena di buon senso. Ma fino a ieri era qualcosa di strano. Quando ho capito che quello che faceva era bellissimo, mi sono sentita più sicura, non mi sono più sentita strana. Credo mi abbia dato la forza per continuare in questo senso”.

“Quando mi ammalavo, mi veniva la febbre, una febbre piccola, niente di serio, mio padre mi metteva del cavolo sulla fronte o del tofu per abbassare la febbre. Questi ricordi mi fanno pensare che la vita va molto oltre ciò che troviamo in una farmacia o in un supermercato”.