Investimenti, turismo, arte, innovazione: ecco Matera 2019

Presentato il programma culturale della capitale europea

LUG 20, 2017 -

Roma, (askanews) – Da Matera un programma che spazia dalla cultura ai percorsi a piedi, che punta sulla città dei sassi come traino per tutta la Basilicata – già ribattezzata BasiliconValley – e per tutta l’area del Mezzogiorno. Presentato a Roma (nella sede della Lanterna di Fuksas, evento organizzato da Hdrà) il programma culturale di Matera città della cultura europea del 2019, dove – secondo gli organizzatori – è atteso un milione di persone.

La filosofia di Matera 2019 si racchiude in due parole: “Open Future”, opportunità per creare una cultura aperta. Paolo Verri, direttore Matera Basilicata 2019: “Con un investimento anche relativamente ridotto in candidatura di circa 2 milioni di euro, siamo diventati la città con più grande attrattività turistica d’Italia. Siamo cresciuti del 154% in 5 anni, passando da 170mila visitatori a 400mila visitatori unici. Oggi però non si tratta solo di aumentare sul turismo ma anche la qualità dei contenuti, l’offerta, e soprattutto anche la qualità dei cittadini. L’occasione del 2019 è di creare nuove generazioni sempre più preparate, sempre più consapevoli e che vedano il sud un posto dove partire ma dove arrivare”.

Cinque i filoni tematici, ognuno diviso in cluster. Investiti 200 milioni di euro sul territorio per turismo e opere pubbliche; si stima che il ritorno possa essere pari a un miliardo di euro sul territorio in quattro anni.

Il sindaco di Matera, Raffaello Giulio De Ruggeri: “E’ il momento in cui la città esprime la sua ambizione, che è quella di costruire per il 2019 e anche oltre, il modello di un Mezzogiorno che funziona, un Mezzogiorno che ha sgombrato il campo da vittimismi, e che trova nel protagonismo della collettività un punto di riferimento e che vuole essere anche eretico. Noi non vogliamo fare l’inventario di ciò che manca, ma di ciò che serve. E quello che serve alla città oggi è creare le condizioni di lavoro. La vittoria del 2019 deve trasformarsi in investimenti”.

Per il governo un sfida per tutto il Mezzogiorno. Come spiega il ministro per la cultura, Dario Franceschini:

“Non è solo la sfida di Matera o della Basilicata, è come l’Expo nel 2015, o Taormina. Una grande vetrina nel mondo, una grande occasione di sviluppo, occupazione, migliorare l’immagine del Mezzogiorno”.