Delitto Garlasco, niente nuovo processo, Stasi resta in carcere

Lo ha deciso Corte di Cassazione, respinto ricorso straordinario

GIU 28, 2017 -

Roma, (askanews) – Alberto Stasi resta in carcere. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso straordinario presentato dall’ex studente della Bocconi contro la sentenza che il 12 dicembre portò alla sua condanna definitiva a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco, nel Pavese.

Il ricorso, depositato il 24 maggio 2017, si basava su un presunto “errore di fatto” commesso dalla stessa Suprema Corte.

I giudici in ermellino di piazza Cavour, nel confermare la condanna inflitta a Stasi dalla Corte d’Appello di Milano, per una “svista” non si sarebbero accorti che nel processo d’appello bis non erano stati riascoltati 19 testimoni “decisivi ai fini della pronuncia assolutoria” stabilita per

Stasi al termine del processo di primo grado. Il che avrebbe

“comportato per l’imputato un processo iniquo”.

In una nota i difensori della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, commentando il “rigetto di questo ulteriore ricorso” hanno affermato: la pronuncia della Corte di Cassazione su Alberto Stasi “conferma come la sentenza di

condanna sia stata emessa all’esito di un giusto processo, grazie alle prove schiaccianti faticosamente acquisite dalla Corte di Assise di Appello di Milano”.