Le “folli” elezioni di Trapani, città a rischio commissariamento

In corsa per il ballottaggio c'è un solo candidato

GIU 23, 2017 -

Trapani (askanews) – A Trapani domenica si terranno delle elezioni già entrate in qualche modo nella storia: per la prima volta in Italia, infatti, per il ballottaggio c’è in corsa soltanto un candidato: Piero Savona, non dovrà vedersela con un avversario in carne ed ossa, bensì con il raggiungimento del quorum, pena il commissariamento della città. Ecco cosa dice il candidato a primo cittadino.

“Il voto di domenica rappresenta un modo per liberarsi da un vecchio modo di fare politica, da certe oppressioni politiche che hanno gestito la città negli ultimi 20 anni”.

Le consultazioni per scegliere il neo sindaco di Trapani hanno subito un duro colpo già alla vigilia del voto, quando due diverse inchieste giudiziarie hanno colpito i principali candidati a sindaco, Girolamo Fazio e Antonio D’Alì. Superato il primo turno, vinto proprio da Fazio con il 32 % dei voti, questo ha deciso di defilarsi dal ballottaggio, lasciando in corsa solo l’avversario del Pd che per essere eletto dovrà superare le soglie del doppio quorum: il 50% di affluenza e il 25% di preferenze.

“Si guardano gli interessi di bottega succede sempre così. Grillo, insieme a Fazio e D Alì fa un appello contro la città di Trapani, contro la democrazia e contro la libertà dei cittadini. Probabilmente non ha neanche idea di cosa sta parlando”.

Il Movimento 5 Stelle, Forza Italia e l’ex candidato Fazio lanciano un appello al non voto ma Savona rilancia.

“Il mio appello ai cittadini è quello di voltare pagina definitivamente con la vecchia politica con la politica delle lobby dei poteri forti, bisogna andare avanti guardando al futuro e si può fare solo andando a votare numerosi e superando il 50%” dando uno schiaffo alla vecchia politica”.

Il commissariamento rischia di rallentare notevolmente l’attività di una città già alle prese con serie difficoltà legate alla gestione degli appalti pubblici, del piano triennale delle opere pubbliche e dei rifiuti, per questo in tanti chiedono di non disertare le urne.