Beckett, Mamet, Cerami e cast all star per terza stagione Eliseo

Preziosi è Van Gogh, Violante Placido è Titania di Shakespeare

GIU 14, 2017 -

Roma, (askanews) – L’Eliseo ha presentato la sua terza grande stagione: ad aprire le danze il 26 settembre un grande classico del Novecento, “Finale di partita” di Samuel Beckett, regia di Andrea Baracco, con Roberto Sturno e l’87enne Glauco Mauri, accolto con una standing ovation durante la conferenza stampa di presentazione a Roma:

Per la prima volta in scena, dal 17 ottobre “Un borghese piccolo piccolo”, dal romanzo di Vincenzo Cerami da cui è stato tratto il celebre film di Mario Monicelli. Protagonista questa volta Massimo Dapporto.

E ancora, sul palco del teatro di Via Nazionale (dal 7 novembre) “Il Penitente”, l’ultima opera del Premio Pulitzer David Mamet, tanto amato dal direttore artistico Luca Barbareschi, che ne cura traduzione e regia, con Lunetta Savino, Massimo Reale e Duccio Camerini.

Barbareschi: “E’ uno spettacolo altissimo, difficilissimo, che tocca tre temi: la religione, la giustizia e voi, il giornalismo”.

Dal 28 novembre un classico fuori dal tempo: “Il malato immaginario” di Molière, con Gioele Dix nei panni del nevrotico protagonista ipocondriaco, Argan.

Per le feste natalizie “La Guerra dei Roses” di Warren Adler, commedia crudele interpretata da Ambra Angiolini e Matteo Cremon per la regia di Filippo Dini in scena dal 19 dicembre.

E poi l’originalissima versione di Massimiliano Bruno e Francesco Bellomo del noto testo shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate”, con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Paolo Ruffini e Violante Placido (dal 9 gennaio).

“Io intepreterò Titania, la regina delle fate e anche Ippolita, la regina delle Amazzoni, io poi ho un passato da amazzone perché sono andata a cavallo per tanti anni, facevo gare… Mi sento molto regina delle Amazzoni”.

A grande richiesta torna lo spettacolo che ha registrato il tutto esaurito al Piccolo Eliseo: “Lacci” di Domenico Starnone interpretato da Silvio Orlando (dal 30 gennaio).

Dal 13 febbraio “Van Gogh”, thriller psicologico di Stefano Massini che vede il pittore, che ha il volto di Alessandro Preziosi, in temporaneo isolamento in manicomio.

“Si tratta di un percorso all’interno della meravigliosa e psichedelica testa gloriosa di Vincent Van Gogh, in quella meravigliosa definizione che ne dà Gauguin, quel confine che c’è tra il visibile e l’invisibile”.

Risate a crepapelle dal 6 marzo con Lello Arena nei panni del papà in “Parenti serpenti” di Carmine Amoroso, regia di Luciano Melchionna.

Il regista di origine argentina, Alfredo Arias, rende omaggio invece a Raffaele Viviani con “Eden Teatro” (dal 20 marzo), con l’attore napoletano Mariano Rigillo (dal 20 marzo).

Visionaria riscrittura del capolavoro letterario in “Circus Don Chisciotte” di Ruggero Cappuccio, che oltre a firmare testo e regia è anche interprete accanto a Giovanni Esposito (dal 3 aprile).

Cuochi, camerieri, sguatteri al lavoro in un labirinto di fornelli, pentole e utensili sono i protagonisti de “La cucina”, ultimo spettacolo della stagione.