Tutela dell’ambiente, battaglia culturale che parte dai bambini

Bologna, ANTER approda al G7. Galletti: indietro non si torna

GIU 10, 2017 -

Bologna (askanews) – Un’occasione per fare il punto sul livello di inquinamento nel nostro Paese e sulle conseguenze che il riscaldamento globale ha per la salute dell’uomo, nonché sulle politiche e sulle misure concrete da adottare per un futuro sostenibile e per lo sviluppo della green economy in Italia. Di questo si è parlato a Bologna nell’evento promosso da ANTER – Associazione nazionale tutela energie rinnovabili – “Salviamo il respiro della Terra”, a margine del G7 dei ministri dell’Ambiente. In particolare ANTER ha presentato le proprie iniziative per l’educazione ambientale dei più piccoli come “Il sole in classe”.

Antonio Rainone, presidente dell’associazione: “Noi – ci ha spiegato – abbiamo capito fin da subito che per cambiare marcia occorreva lavorare con i bambini. Siamo troppo abituati alle nostre comodità, mentre loro sono molto propensi a scrivere una nuova pagina. Quindi andiamo nelle scuole, lavoriamo a stretto contatto con gli insegnanti, cercando di portare degli elementi didattici che possano aiutarli a capire meglio come si può avere una energia pulita, rispetto a quella che attualmente usiamo per inquinare il nostro mondo”.

Ospite d’onore dell’evento bolognese il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha ribadito il ruolo decisivo dell’educazione. “Se noi vogliamo risolvere gran parte dei problemi ambientali dei nostri giorni – ha detto dal palco dell’Hotel dei Portici – dobbiamo insegnare ai nostri figli a rispettare l’ambiente, non abbiamo altra scelta, tutto il resto vuol dire lavorare sull’emergenza”.

Un’emergenza che è ben riassunta, per esempio, dai dati sulle conseguenze dell’inquinamento sulla salute dei bambini presentati al ministro dalla Federazione italiana dei medici pediatri. E che per essere affrontata con successo richiede, come ha sottolineato il presidente onorario di ANTER, Leonardo Masi, un impegno radicale. “Quello di cui c’è bisogno, al di là delle tante parole che sentiamo nei dibattiti, nei convegni – ha detto Masi – è una rivoluzione culturale e non riesco a immaginare una rivoluzione culturale che non inizi dai più piccoli”.

Il cambiamento, comunque, non è auspicato solo per i cittadini, ma anche per le aziende. NWG Energia, partner di ANTER, in questo senso ha fatto una scelta molto precisa, riassunta dal presidente Massimo Casullo. “Energia al 100% da fonte rinnovabile, eravamo in fase di start up, potevamo anche pensare di avere delle incertezze, ma non le abbiamo mai avute. Il 100% di fonte rinnovabile significa che ogni kilowattora che abbiamo fornito ai nostri clienti è stato certificato come garanzia d’origine”.

E in conclusione del convegno bolognese, come segno tangibile dell’impegno italiano, il ministro Galletti ha ribadito la linea ambientale del nostro Paese: “Dall’accordo di Parigi – ha detto tra gli applausi della platea – noi non torniamo indietro, non torniamo indietro”.