Brasile nel caos, Temer sotto accusa si difende: prove manipolate

Il legale: registrazioni contro di lui inutilizzabili

MAG 23, 2017 -

Roma, (askanews) – Il Brasile è nel caos. Continuano le proteste contro il presidente Michel Temer finito nella bufera per una vicenda di corruzione che ha sconvolto il Paese. Da giorni manifestanti scendono in piazza nelle principali città per chiedere le dimissioni del Capo di stato, arrivato al potere dopo la destituzione di Dilma Rousseff.

Lo scandalo in cui sarebbe coinvolto sta minando i fragili sforzi del governo per mettere fine a una storica recessione, ma Temer, per cui si profila la procedura di impeachment, ha chiesto la chiusura dell’inchiesta che lo riguarda, sostenendo che le prove contro di lui sono “truccate”. Afferma che la registrazione audio in cui lo si sente discutere del pagamento di soldi a un politico che si trova in prigione sono state “manipolate”.

Il suo legale ha assunto Ricardo Molina, esperto di registrazioni: “Questa registrazione, è incontestabile, è stata contaminata, ci sono dei salti, rumori di fondo, parti illegibili o dubbie e tante altre imperfezioni. In un normale processo un audio del genere non verrebbe mai usato come prova” sostiene.

E l’avvocato ha aggiunto: “Abbiamo sentito il parere di persone competenti che ci hanno confermato che questa non può essere considerata una prova. Quindi abbiamo insistito affinché quest’inchiesta fosse chiusa subito. E’ necessario fermarla. L’obiettivo della difesa è chiudere tutto il più rapidamente possibile”.