A Milano la marcia antirazzista: accogliere i migranti, no muri

Decine di migliaia in piazza assieme al sindaco Beppe Sala

MAG 20, 2017 -

Milano (askanews) – È iniziata con qualche piccola, prevedibile, contestazione – al Pd e al sindaco di Milano Beppe Sala e all’assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza – “Insieme, senza muri”, la marcia pro-migranti che si è tenuta a Milano sabato 20 maggio.

Una manifestazione antirazzista, come quella di Barcellona in Spagna nel febbraio 2017, per “promuovere l’accoglienza dei migranti e sconfiggere il vento dell’intolleranza” a cui hanno aderito circa 800 tra associazioni, enti e comitati laici e cattolici del terzo settore, i sindacati confederali e autonomi, i partiti politici di centrosinistra, movimenti, collettivi e centri sociali.

In piazza, assieme a Sala, anche diversi altri sindaci, firmatari del Protocollo immigrazione con il ministro dell’Interno, Marco Minniti, per l’accoglienza diffusa dei migranti.

Al corteo anche diverse personalità della cultura, dello spettacolo, della politica e delle istituzioni, tra cui il presidente del Senato Pietro Grasso, la portavoce dell’Unhcr Carlotta Sami, Emma Bonino, don Virginio Colmenia, e il fondatore di Emergency, Gino Strada.

Presenti centinaia di richiedenti protezione internazionale, oltre a nuovi italiani di prima e seconda generazione, in un lungo serpentone colorato dagli abiti tradizionali, con i ritmi e i suoni delle diverse comunità che sono oramai parte integrante del tessuto milanese.