New York (askanews) – Nelle stesse ore in cui Donald Trump festeggiava i primi cento giorni di mandato alla Casa Bianca la Corea del Nord ha fallito il lancio di un missile balistico.
Secondo le informazioni raccolte dalla difesa sudcoreana il missile non ha volato che
pochi minuti, verso nordest, e ha raggiunto 71.000 metri di altezza prima di esplodere.
Il comando americano per il Pacifico (Pacom) ha confermato il lancio di un “missile che non è uscito dal territorio nordcoreano”. Trump ha colto subito l’occasione per attaccare ancora il regime nordcoreano. Pyongyang avrebbe “mancato di rispetto” alla Cina, sua principale
alleata. “Male!”, ha scritto su Twitter l’inquilino della Casa Bianca.
Secondo gli esperti, il lancio avrebbe voluto simulare l’attacco a un mezzo navale: e non è un caso che nelle stesse ore la l’esercito americano abbia trasmesso le immagini della super portaerei Carl Vinson che sta incrociando nel mar delle filippine insieme alla marina giapponese.
Nel momento del lancio fallito, il
segretario di stato americano Rex Tillerson, che aveva presieduto
la riunione del Consiglio di Sicurezza, aveva appena lasciato New
York, dopo aver esortato gli alleati a contrastare una “minaccia
nucleare” nordcoreana che avrebbe delle “conseguenze
catastrofiche”.
Nelle stesse ore non sono mancate le immagini della portaerei