Storie Di Vino: Giovanna Neri, quando l’azienda è femmina

Produce Brunello di Montalcino e parla bio e di qualità delle uve

APR 28, 2017 -

Roma, (askanews) – Col di Lamo a Montalcino è un’azienda agricola “al femminile”. Askanews ha incontrato al Vinitaly di Verona la proprietaria dell’azienda, Giovanna Neri, che assieme alla figlia Diletta e ad una agronoma donna, porta avanti l’azienda da 15 anni, e che ha parlato di bio e di qualità.

“Col di Lamo è un’azienda femmina, l’agronoma è femmina, abbiamo soltanto un ‘omone’ che viene massacrato e parla pochissimo per ovvi motivi”, ha detto ad Askanews Giovanna Neri.

“Io produco 3 tipi di vini: Rosso di Montalcino, che produco da una vigna di un ettaro e mezzo, un altro è il Brunello di Montalcino, che produco da 6 ettari, un altro è un Igt che si chiama Lamo, che prende il nome dal podere, perchè tutte le case in Toscana hanno un nome – le case coloniche – che appunto si chiama Lamo, che è un blend e non è un Sangiovese in purezza.

(La produzione è destinata ad aumentare, ha detto ancora Neri, fino a 40 mila bottiglie”.)

Per la sostenibilità, ha proseguito Neri, “la prima cosa è stata quella di entrare in bio. E’ molto più difficle tenere una vigna in biologico, che avere una cantina in bio, perchè noi praticamente in cantina siamo già in bio, è molto più facile, perchè quando entra in cantina l’uva è già bella, e chi riesce ad avere una bell’uva – e questa è la cosa più difficile – difficilmente si riesce ad avere un cattivo vino, tanto che noi non adoperiamo neanche dei lieviti, la fermentazione avviene assolutamente da sola, nel modo più naturale possibile”, ha proseguito Neri.

“La cosa più difficile è cercare di abituare il terreno un’altra volta, di tornare naturalmente al suo equilibrio, perchè poi con l’uva perfetta è molto più semplice avere un vino, che è eccellente senza aggiunto quasi niente”.