Pistoia sotterranea, un viaggio nel labirinto della storia

Capitale della cultura 2017: complesso del Ceppo sosta obbligata

APR 26, 2017 -

Pistoia, (askanews) – Il complesso dell’ospedale del Ceppo, con la decorazione sul frontale del fregio Robbiano, e la Pistoia sotterranea, un percorso archeologico alla scoperta delle origini della città toscana. Sono due tappe immancabili se si vogliono scoprire segreti della storia, cultura e arte, della cittadina, nominata capitale della cultura 2017.

Il complesso del Ceppo, antico ospedale di Pistoia, fu fondato nel XII secolo col compito di dare assistenza ai pellegrini in transito e ai poveri. Il nome dell’Ospedale fa riferimento a una leggenda che vuole che due anziani coniugi, Antimo di Teodoro e donna Bandinella ricevettero in sogno l’invito a fondare un ospedale dove un “ceppo” di legno fosse fiorito in pieno inverno.

La decorazione del bellissimo loggiato fu commissionata alla bottega dei Della Robbia nella prima metà del 1500. Il fregio, con le sette opere di misericordia, fu invece eseguito da Santi Buglioni, sempre con la tecnica dei Della Robbia.

Dall’interno dell’Ospedale del Ceppo si arriva al Museo Pistoia Sotterranea, un suggestivo percorso ipogeo nel solco dell’antico letto del torrente Brana; il visitatore viene accompagnato alla scoperta delle origini architettoniche della città, lungo un cammino che si snoda sotto lo storico Ospedale fra un ponte romano, i lavatoi medievali, una antica porta di ingresso della città e due mulini.

Dal 2013 il complesso si sta trasformando in un quartiere di elevata qualità ambientale, urbanistica e architettonica.

All’interno si può ancora visitare il teatrino anatomico, un gioiello settecentesco per architettura e per affreschi, dove venivano effettuate le autopsie.

Infine è possibile visitare il padiglione di emodialisi che – attraverso un percorso artistico di colori e decorazioni moderne – ha l’obiettivo di alleviare il dolore.