La gentilezza potente del design di Daniele Lago al Salone Mobile

Spazi arredati su misura per otto "muse gentili"

APR 8, 2017 -

Milano (askanews) – Ricordarsi di indossare sempre la gentilezza, a casa, al lavoro, nei luoghi pubblici perchè le piccole rivoluzioni quotidiane iniziano da qui.

Daniele Lago, amministratore delegato e direttore creativo dell’omonima azienda di famiglia, ha fatto di questo concetto il perno intorno al quale incardinare la sua concezione di design. Per il Salone del Mobile di Milano ha sviluppato il progetto Never Stop Living Kindness, indagando e realizzando spazi che sono lo specchio di una gentilezza elettivamente femminile.

“Ci piace sempre ricondurre il design del prodotto a significati un po’ più profondi e ampi per cui abbiamo selezionato 8 muse gentili, tra cui Carla Fracci, Chiara Gamberale e altri, con cui abbiamo fatto un percorso progettuale perchè abbiamo costruito l’interior di queste otto case”.

Gli spazi di Lago al Salone sono un percorso culturale ed esperienziale nato da un’indagine sulla gentilezza raccontata da otto donne. Ne sono scaturiti interni diversi tra loro che indagano ogni volta un modo diverso di essere gentili, ma attenzione:

“La gentilezza in cui credo deve portare a una certa potenza non a un buonismo di facciata, tutto sommato ha a che fare con l’autenticità dei gesti e la nobiltà d’animo”.

L’arredo gentile di Lago è il community table in rovere Wildwood posto nella navata centrale dello stand, le nuove sedie We, Lift e Pletra, l’Air Wildwood Sofa, il tavolo Vertigo. Tutti mobili pensati per riflettere i più importanti cambiamenti della società contemporanea:

“Oggi l’interior se è intelligente asseconda i cambiamenti che stanno avvenendo nella società. Baumann li ha codificati, lui non c’è più ma continua a esistere questo concetto di ibridazione, di non confine. Concepire delle abitazioni che si prestino a lavorare e a vivere, sempre un po’ ibride è un grande tema”.

Gentilezza vuol dire anche essere al passo coi tempo, e dunque apertura a nuove tecnologie, l’Internet of things, le community virtuali, la condivisione. Dopo i tag Nfc sui prodotti a marchio Lago che consentono di interagire direttamente con gli arredi, al Salone è stata presentata anche un’altra novità.

“Quest’anno lanciamo un tavolo IoT che ha la possibilità di essere abilitato con delle gestualità con dei tocchi, carezze, fatto con un rovere centenario e avrà una capacità di collegarsi alla rete con Wifi e diventare un oggetto intelligente”.

Le possibilità per l’utilizzo di questo tavolo sono infinite, dall’ascolto della musica a una conference call di lavoro, fino alla lettura di fiabe sonore. A patto che tutto avvenga con gentilezza.