Parigi, 28 mar. (askanews) – La corsa all’Eliseo è sempre più una gara a due tra Marine Le Pen, interprete delle spinte sovraniste che agitano la Francia, e il candidato indipendente di centro Emmanuel Macron, dopo la virtuale scomparsa di scena di François Fillon, vincitore della primarie del centrodestra, a seguito dello scandalo sui presunti impieghi fittizi di moglie e figli.
Secondo gli ultimi sondaggi, al primo turno delle presidenziali la Le Pen supererebbe di un punto Macron, con il 25% rispetto al 24%, mentre Fillon resta staccato al 18%. Al decisivo turno di ballotaggio Macron stravincerebbe con il 62% a fronte del 38% attribuito alla rivale.
A un comizio a Les Sables D’Olonne, nella Francia occidentale, la candidata del Front National ha duramente attaccato sia Macron che Fillon. Prima ha deciso di sparare sulla Croce rossa mettendo sulla graticola Fillon.
“Non replicheremo la strategia tanto spesso adottata dai miei oppositori” ha detto la Le Pen, “quella delle promesse, promesse mille volte ribadite e mille volte tradite. In queste elezioni abbiamo uno specialista, monsieur Fillon. Si è presentato con la sua faccia da prima comunione ma i francesi hanno poi scoperto chi era l’uomo che si celava dietro quella facciata”.
Poi nel mirino è finito il boccone più duro.
“Si può mentire anche per omissione, quando cioè non si osa dire la verità ai francesi sui propri progetti” ha detto la candidata del Front National. “Questo è il marchio di fabbrica di Macron che parla, parla, parla. Non si capisce bene di che cosa, ma lui continua a parlare. Nella maggior parte dei suoi discorsi di presentazione si potrebbe invertire l’ordine della parole e non avrebbero più senso di quello che aveva appena finito di dire”.