Messina: 21 arresti nel clan Mangialupi, sequestrati 10 milioni

Operazione "Dominio" della Gdf, impegnati 190 uomini e 50 mezzi

MAR 27, 2017 -

Messina (askanews) – Operazione “Domino”: i finanzieri dei Gruppi d’investigazione sulla criminalità organizzata di Messina, impegnando 190 uomini e 50 mezzi, hanno eseguito 21 arresti nell’ambito delle indagini svolte nei confronti del clan mafioso Mangialupi, operante nella zona sud di Messina. Le accuse coprono un ventaglio di ipotesi che riguardano associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione, furti, rapine e detenzione illegale di armi.

Le complesse attività, protrattesi per due anni, hanno permesso una visione completa di tutte le operazioni commerciali, finanziarie e imprenditoriali che hanno visto negli ultimi trent’anni il clan Mangialupi operare e consolidarsi.

In particolare, è stata anche registrata una conversazione nel corso della quale il presunto boss della cosca, al fine di vendicare un torto subito, invitava più volte in modo perentorio un altro sodale a punire l’umiliazione ricevuta, gambizzando il soggetto che si era macchiato dell’affronto.

Le Fiamme gialle hanno anche effettuato sequestri di beni per oltre 10 milioni di euro, apponendo i sigilli a tre società operanti nel settore del noleggio di centinaia di apparecchiature da gioco e scommesse, compresi diciotto immobili, tra cui una lussuosa villa con piscina nella zona tirrenica, un prestigioso appartamento con attico a Messina, una rivendita di generi di monopolio e un’imbarcazione.