La fantasia al potere: sei artisti nell’Appartamento del Principe

A Palazzo Reale a Milano una nuova mostra prodotta con Alcantara

MAR 27, 2017 -

Milano (askanews) – Una mostra coloratissima, sensoriale e giocosa, che interpreta in chiave contemporanea lo spazio dell’Appartamento del Principe di Palazzo Reale a Milano. “Codice di avviamento fantastico” è l’esposizione collettiva prodotta dal Comune meneghino insieme ad Alcantara, l’azienda che ha chiamato sei artisti a confrontarsi con il proprio celebre tessuto. E così nella mostra, ispirata a Gianni Rodari e curata con la dovuta leggerezza da Davide Quadrio e Massimo Torrigiani, si può esperire direttamente una nuova fruizione degli storici locali reali.

Filippo Del Corno, assessore milanese alla Cultura, ha parlato di un progetto che vive sui contrappunti tra i diversi lavori degli artisti. “Abbiamo una dimensione corale – ci ha spiegato – rappresentata dal fatto che gli artisti che sono coinvolti nel progetto sono diversi, ma ciascuno di loro esprime una fortissima originalità, anche per ché la provenienza geografica e anagrafica è molto diversa, e questo stabilisce una individualità delle voci, che vanno però a costruire una tessitura corale nella proposta di questa visione del futuro e sul futuro che è contenuta in Codice di avviamento fantastico”.

Le suggestioni del luogo sono stati il punto di partenza per i sei artisti chiamati da Alcantara: Aki Kondo, Michael Lin, Soundwalk Collective, Lorenzo Vitturi e infine Nanda Vigo e Georgina Starr.

Andrea Boragno, presidente e amministratore delegato di Alcantara: “Siamo compiaciuti – ci ha detto – del fatto che il materiale Alcantara diventa lo strumento attraverso cui il creativo esprime la propria creatività; del fatto che il materiale Alcantara rappresenti una parte integrante del processo creativo artistico”.

Tra astronavi, sculture fantascientifiche, lavori che alterano le dimensioni o letti sui quali vivere l’esperienza di una città, “Codice di avviamento fantastico” mostra il volto di un’arte contemporanea capace di stupire e divertire, senza perdere la consapevolezza di se stessa. Per parlare a un pubblico il più vasto possibile, anche in virtù della gratuità della mostra che, come hanno spiegato i curatori, nasce con dentro di sé anche una idea di arte pubblica.